Nota su dimissioni
volontarie
Vi inviamo in
allegato la
circolare del ministero del Lavoro emanata il 25 c.m.
che chiarisce ulteriormente le norme in materia di dimissioni
volontarie definite dalla Legge 17 dell’ottobre 2007 n. 188 e
dal Decreto interministeriale del 21 gennaio 2008.
Il testo della circolare che
definitivamente e positivamente fa chiarezza interpretativa su
alcune questioni che erano sospese, per esempio la norma
riguardante le dimissioni volontarie per giusta causa,
purtroppo, evidenzia punti che valutiamo negativamente e che,
ancora una volta, risentono delle pressanti pressioni contrarie
a tale provvedimento attivate dalla Confindustria, che
vanificano di fatto l’obiettivo che il provvedimento legislativo
si poneva e cioè quello di impedire il fenomeno delle dimissioni
in bianco.
1. Si chiarisce il concetto
che la procedura stabilita da tale legge e dal successivo
decreto non si applica a fronte della risoluzione consensuale
del rapporto di lavoro non realizzato in sede istituzionale ma
privatamente tra le parti. Di fatto, si realizza ancora una
volta la possibilità da parte del datore di lavoro di ottenere
dimissioni “volontarie” del lavoratore.
2.
Si modifica la procedura stabilita per l’attivazione delle
dimissioni permettendo al lavoratore di compilare direttamente
il modulo senza rivolgersi necessariamente a una delle sedi
definite dalla legge. Anche in questo caso di fatto si permette
al datore di lavoro di compilare “surrettiziamente” il modulo
delle dimissioni, al posto del lavoratore.
Come vedete, su due questioni
rilevanti questa circolare da una interpretazione che contrasta
apertamente lo spirito della legge che era quello di impedire il
fenomeno delle dimissioni volontarie “false”.
Per questo chiediamo a tutte le
strutture di impegnarsi affinché queste nuove normative in
materia di dimissioni volontarie effettivamente si svolgano
secondo le norme originarie e non attraverso queste
interpretazioni ministeriali.
27 marzo 2008 |