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OSSERVATORIO SULLA CONTRATTAZIONE

 Contrattazione II livello – 1999-2002

 

Grandi Gruppi

(Aggiornamento al 13 dicembre 2002)

 

Gli accordi firmati a oggi sono 14 per un totale di 49.464 lavoratori e lavoratrici interessati. Sul limitato numero di lavoratrici e lavoratori coinvolti ha pesato la mancata conclusione della vertenza Fiat che da sola vale 110.000 addetti.

La media dei tempi necessari per la firma dell’accordo è di 6 mesi, considerando che Alenia e Zanussi, per le note vicende hanno contribuito molto all’innalzamento della media stessa.

 

   

 

GRANDI  GRUPPI

PIATTAFORME APERTE  

 

GRUPPO ALCOA                               3.300 dipendenti
GRUPPO SIEMENS 4.000 (ferma dopo la dichiarazione di crisi e ristrutturazione)

GRUPPO MERLONI

6.000

GRUPPO STM

10.000

VODAFONE OMNITEL

9.000
GETRONICS 3.000
ACM 3.000
ANSALDO SEGNALAMENTO FERROVIARIO 700
MBDA 1.200
OTO MELARA 1.200
TOTALE LAVORATORI/TRICI INTERESSATI 46.300

 

   

ACCORDI DI CRISI E RISTRUTTURAZIONI

Grandi Gruppi

Aggiornati al 23 ottobre 2002

Gli accordi di crisi e ristrutturazione dei grandi gruppi firmati sono 26 e hanno interessato gruppi industriali e aziende di installazioni impianti. Negli accordi sono previste Cigs e mobilità, in molti casi con accompagnamento ai requisiti pensionistici. Un accordo, quello della Piaggio, è stato firmato solo dalla Fim e dalla Uilm.

A luglio è stato firmato solo dalla Fim e dalla Uilm l’accordo Fiat che prevedeva 3.000 esuberi circa.

Il 9 ottobre la Fiat ha dichiarato la crisi del gruppo e presentato un piano di ristrutturazione che coinvolge 8.100 lavoratori/lavoratrici con cassa a zero ore ad Arese e Termini Imerese. Nella situazione Fiat bisogna considerare che ad ogni occupato Fiat ne corrispondono 3-4  nell’indotto, pertanto la crisi occupazionale potrebbe coinvolgere circa 40.000 lavoratori/lavoratrici. 

Fim, Fiom, Uilm hanno respinto il piano della azienda e richiesto un nuovo piano di rilancio per il settore che escluda la chiusura degli stabilimenti, la cassa a zero ore e che preveda l’intervento del governo.

Il totale dei lavoratori e delle lavoratrici coinvolti nei processi di crisi e di ristrutturazioni è di 6.430.