Comunicato Ufficio migranti
E non lo sarà fino a quando resterà in vigore il “pacchetto sicurezza”, che con l’introduzione del reato di “clandestinità” rende penalmente perseguibili uomini e donne che non hanno commesso alcun crimine contro persone o cose, unicamente per il fatto di trovarsi una condizione di irregolarità amministrativa provocata dalla legislazione stessa. L’effettiva riaffermazione dei principi della Carta Costituzionale e della democrazia passa attraverso l’abrogazione del “pacchetto sicurezza” e soprattutto del reato di “clandestinità”.
Anche per
questo la Fiom, dopo lo sciopero del 9 ottobre, sarà di nuovo in piazza
il 17 ottobre a Roma per partecipare alla grande manifestazione contro
il razzismo e per una democrazia compiuta, che riconosca pieni diritti
di cittadinanza agli uomini e alle donne migranti in questo paese. Ufficio Migranti Fiom-Cgil
Roma, 8 ottobre 2009
|