Ufficio Migranti

 

Comunicato sindacale

 

La notizia diffusa a mezzo stampa rispetto alla decisione odierna del Consiglio dei Ministri di approvare una dichiarazione di stato d’emergenza su tutto il territorio nazionale per “il persistente ed eccezionale afflusso di extracomunitari” proposta dal Ministro dell’Interno Roberto Maroni, secondo il relativo comunicato dispone "l'estensione all'intero territorio nazionale della dichiarazione dello stato di emergenza per il persistente ed eccezionale afflusso di cittadini extracomunitari, al fine di potenziare le attività di contrasto e di gestione del fenomeno".

Cosa significa “contrasto”? Un’ulteriore militarizzazione del territorio, magari per respingere in mare barconi di persone disperate ridotte allo stremo, causando altre stragi nel Mediterraneo? E cosa significa “gestione”? Rinchiudere altre persone nei CPT, ora denominati “centri di identificazione ed espulsione” stracolmi, in cui vigono condizioni subumane?

Dopo l’approvazione del cosiddetto “pacchetto sicurezza”, ancora una volta questo governo assume una decisione grave e sbagliata ed affronta il fenomeno migratorio con misure repressive e securitarie, anziché con una seria e reale politica di accoglienza ed integrazione. La vera emergenza sono le politiche antisociali e lesive dei diritti umani messe in atto da questo governo.

 

Ufficio Migranti Fiom-Cgil

 

Roma, 25 luglio 2008