Pacchetto Sicurezza 2008. Comunicato. La Fiom è da sempre impegnata per l’abrogazione della legge Bossi-Fini ed in particolare per la chiusura dei CPT, per la rottura del nesso tra contratto di lavoro e permesso di soggiorno e per una regolarizzazione generalizzata. I provvedimenti previsti nel cosiddetto “pacchetto sicurezza” introducono il reato di clandestinità, prolungano la durata della detenzione amministrativa nei CPT (ora denominati “centri di identificazione ed espulsione”) fino a 18 mesi, così come una serie di ulteriori restrizioni, che si estendono anche alle disposizioni relative ai ricongiungimenti famigliari per le persone regolarmente soggiornanti in Italia. Queste misure sono gravi e sbagliate. Serve una vera politica di accoglienza ed integrazione che dia diritti di cittadinanza a tutte e tutti e non una retorica della paura, che attraverso provvedimenti lesivi dei diritti e della dignità delle persone, alimentano ulteriormente il clima di caccia alle streghe degli ultimi mesi. Ufficio Migranti Fiom-Cgil nazionale
Roma, 23 maggio 2008
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