Manifestazioni nazionali sull’immigrazione del 4 e 18 dicembre

L’effetto devastante della combinazione tra legge 30 e la vergognosa legge Bossi-Fini, hanno portato un drastico peggioramento della situazione dei lavoratori migranti in Italia. A ciò si aggiunge la situazione drammatica dei ritardi nei rinnovi dei permessi di soggiorno, che negli ultimi mesi hanno già dato luogo ad una straordinaria mobilitazione dei migranti in diverse città.

In questo quadro, constatiamo con rammarico che il percorso per la costruzione di un’unica manifestazione nazionale sul tema dell’immigrazione non ha prodotto risultati positivi. Allo stato attuale, nel mese di dicembre sono infatti confermate due manifestazioni nazionali:

- il 4 dicembre, indetta da una serie di realtà del movimento

- il 18 dicembre indetta da Cgil, Cisl, Uil.

In allegato trovate la piattaforma di convocazione della manifestazione del 4 dicembre con una lista delle prime adesioni, mentre la piattaforma unitaria per la manifestazione del 18 dicembre è disponibile nella sezione “Migranti” del sito della Fiom nazionale, insieme ad una nota del 15 ottobre che già ne evidenziava alcuni limiti.

In base alla consolidata pratica di internità al movimento della categoria ed in base ai contenuti della piattaforma, pur consapevole delle difficoltà organizzative e logistiche che questo comporta, la Fiom nazionale ha deciso di aderire alla manifestazione del 4 dicembre e di parteciparvi con una propria delegazione, mentre ovviamente parteciperà alla manifestazione del 18 nel quadro dell’organizzazione confederale di essa.

Data l’importanza e l’urgenza di mobilitarsi a sostegno della condizione dei migranti, chiediamo in ogni caso a tutte le strutture il massimo impegno nel contribuire alla riuscita di entrambe le manifestazioni.



Per la libertà dei migranti
Appello per la manifestazione nazionale a Roma il 4 dicembre 2004



Le esistenze e la libertà dei migranti in Italia e in Europa sono oggi palesemente calpestate dai governi con leggi razziste. La precarizzazione dei rapporti di lavoro, unitamente al proibizionismo in materia di ingressi dei migranti, produce sfruttamento e insicurezza per milioni di persone.

Con queste condizioni, e con la costante minaccia di detenzione ed espulsione pesantemente aggravata dall'entrata in vigore della legge Bossi-Fini, hanno dovuto confrontarsi i migranti e le migranti dopo la straordinaria manifestazione nazionale del 19 gennaio 2002, contro quella che allora era ancora una proposta di legge e oggi è una tragedia collettiva.

La detenzione nei CPT, la logica condizionata dalla guerra preventiva - in atto in molte zone del mondo - con cui vengono gestiti gli ingressi alle frontiere e le espulsioni di massa dei quali siamo stati testimoni negli ultimi mesi sono il segnale chiaro di una situazione sempre più grave, di una gestione sempre più repressiva e arbitraria dei movimenti di libertà che i migranti mettono in atto ogni giorno, nonostante e contro i confini.
Sono soprattutto le lotte dei migranti, che da marzo a oggi in tutta Italia sono stati protagonisti di numerose mobilitazioni territoriali, a indicare che è giunto il momento che quelle mobilitazioni assumano una dimensione generale. Contro la vergognosa gestione dei rinnovi dei permessi di soggiorno e della sanatoria del novembre 2002 ,che ha costretto buona parte dei migranti a pagare i contributi di tasca propria e ha escluso i lavoratori autonomi e ambulanti; per lo sblocco di tutti i permessi e le carte di soggiorno e il trasferimento delle competenze per il rilascio agli enti locali, per una reale politica di accoglienza dei richiedenti asilo, per il diritto alla casa.

Per la chiusura dei centri di detenzione e contro le deportazioni di massa; contro il contratto di soggiorno e la legge 30 sul mercato del lavoro migliaia di lavoratrici e lavoratori migranti hanno preso la parola per affermare la loro libertà di muoversi,vivere e abitare in questo paese, anche rivendicando un percorso di sciopero generale del lavoro migrante.

Con voce unica i migranti e le migranti insieme a tutto il movimento antirazzista e contro il neoliberismo saranno in piazza a Roma, il 4 dicembre per

- la chiusura definitiva dei cpt
- l'abrogazione della legge bossi-fini, senza che si torni alla precedente turco-   napolitano e alla cultura che l'ha ispirata
- la rottura netta del legame tra il permesso di soggiorno e il contratto di lavoro
- una legge in materia d'asilo politico che tuteli realmente i richiedenti e i rifugiati
- una cittadinanza di residenza e il diritto di voto per tutti i migranti
- la libertà di circolazione e la regolarizzazione permanente per tutti i migranti presenti in Italia
- il rilascio e il rinnovo immediati di tutti i permessi e delle carte di soggiorno
- fermare tutte le espulsioni e gli accordi di riammissione

Il 4 dicembre 2004 a Roma sarà l'occasione per dare un segnale forte di lotta. I migranti e i richiedenti asilo proseguiranno le iniziative nei giorni successivi per ottenere dei risultati concreti. Le mobilitazioni continueranno anche a livello internazionale - il 2 aprile 2005 giornata di mobilitazione europea dei migranti - per indicare chiaramente come il protagonismo e le aspirazioni di libertà dei migranti si muovano sempre più rapidamente dentro e contro la "fortezza" Europa.


Per adesioni comitato4dicembre@libero.it

Tavolo Migranti dei Social Forum Italiani
Comitato Immigrati in Italia
Arci
FIOM-CGIL

Sincobas
Rete immigrati in movimento di Napoli
Partito della Rifondazione Comunista Sinistra Europea
Movimento dei migranti e dei richiedenti asilo di Caserta e Napoli
Coordinamento Immigrati di Bergamo
Coordinamento Migranti di Bologna
Missionari Comboniani di Castel Volturno
Gruppo Immigrazione Brescia Social Forum
C.S.A."ex canapificio" Caserta
C.U.B./ R.d.B. Fed. Nazionale
Action Roma
C.S.A. "Vittorio Occupato" Roma
Gruppo Migranti Firenze Social Forum
Tavolo Migranti dei Social Forum Vicentini
Rete Antirazzista Siciliana
C.S.O.A. Gabrio Torino
Laboratorio Occupato via Gioberti Torino
Gruppo Migranti Torino Social Forum
Emergency
Todo Cambia Milano
Rete Antirazzista Venezia
Assemblea Migranti del Movimento di lotta per la casa Firenze
Movimento Antagonista Toscano
Rete del Lavoro Migrante Padova
Associazione Bangladesh, India, Pakistan, Cina
Associazione Romeni in Italia
Associazione Albanese Iliria
Associazione Latino Americana El Condor
Associazione Senegalese Sunugal
Umangat - Comunità Filippina
Stranieri Uniti - Sri Lanka
Associazione Ital-Bangla
Lavoratori e Lavoratrici Etiopi,Eritrei,Marocchini, Peruviani, Rom, Macedoni
Associazione Dhuumcatu
Associazione del Continente Africano - Comunità Marocchina Roma
Rivista ERRE
Tavolo Nazionale Bastaguerra
Bastaguerra Roma
Compagni per l'Autorganizzazione di classe - Assemblea 8 Ottobre Roma
Corrispondenze Metropolitane
Redlink
Collettivo Precari Inflessibili Roma
Rivista Il Lavoratore Comunista
Movimento Disobbedienti Napoli
Centro Sociale Insurgencia Napoli
Associazione Città Aperta Genova
USI - Unione Sindacale Italiana