Mobilità lunga

  

In allegato il testo con il parere della Direzione Generale degli ammortizzatori sociali del Ministero del Lavoro, in relazione a quesiti relativi all’applicazione della mobilità lunga.

1) Si riconfermano che i criteri, per collocare i lavoratori in mobilità lunga sono  quelli basati sulla situazione contributiva del lavoratore al momento dell’accordo, come è conosciuta dall’azienda e confermata dal lavoratore interessato ed eventualmente anche integrata dal medesimo e non può assolutamente essere modificata, successivamente all’accordo, da parte dell’Inps.

2) Si chiarisce che possono essere collocati nella mobilità nel limite numerico stabilito per ciascuna impresa o gruppo di imprese destinatarie delle unità di mobilità lunga ai sensi del decreto ministeriale del 2 maggio 2007 anche lavoratori che maturino i requisiti pensionistici nell’arco di fruizione della mobilità ordinaria tenuto conto che l’obbligatorietà di un parziale onere finanziario a carico delle imprese che vogliono utilizzare la mobilità lunga viene valutata complessivamente e non per ogni singolo lavoratore.