Piani formativi di settore

 

Nella riunione appositamente convocata, secondo le procedure stabilite, giovedì 11 c.m. tra Fim Fiom Uilm e Federmeccanica per approvare i piani formativi di settore presentati per l’Avviso 1 di Fondimpresa, con scadenza 15 dicembre 2008 e di cui vi abbiamo già dato comunicazione la Fiom ha approvato solo 6 dei 9 piani presentati.

Infatti la Fiom, pur esprimendo un giudizio critico sull’insieme dei piani, perché hanno proposto una offerta formativa prevalentemente, attraverso la presentazione di un catalogo di corsi, senza una effettiva individuazione del fabbisogno formativo delle aziende coinvolte, ha ritenuto di dover comunque apprezzare l’impegno, presente in sei progetti, di erogare la formazione ad imprese rientranti comunque in una filiera produttiva o in un territorio circoscritto.

Anche per la mancanza di questo impegno e per l’assoluta genericità della formazione proposta, si è ritenuto di non poter condividere i progetti presentati dagli enti formativi Protom, Anima-Formamec e Ucimu.

Fim Uilm e la stessa Federmeccanica pur condividendo in larga misura il nostro giudizio critico hanno ritenuto per motivi diversi di condividere questi progetti, anche se la mancanza della nostra firma difficilmente ne permetterà l’accesso al finanziamento.

Riteniamo utile inviarvi anche l’elenco aggiornato al 22 ottobre del 2008 dei piani formativi aziendali che sono stati approvati da Fondimpresa e finanziati attraverso il conto formazione aziendale.

La tabella non è riferita solo ai piani formativi delle aziende metalmeccaniche ma a tutte quelle iscritte a Fondimpresa; è dunque necessario individuare le aziende in cui si applica il contratto metalmeccanico. Le informazioni relative ai piani formativi e alle aziende coinvolte ci possono permettere di realizzare una verifica attenta circa l’effettivo coinvolgimento, delle Rsu e delle strutture territoriali, nella definizione dei piani stessi.

Da un primo esame di questa tabella e dai dati più complessivi che ci sono stati forniti da Fondimpresa emerge una necessaria e approfondita analisi sulla formazione continua e sui fondi interprofessionali.

La maggioranza delle aziende metalmeccaniche non si iscrive a Fondimpresa ma continua a versare lo 0,30 % del salario annuo di ciascun lavoratore all’Inps, infatti sono solo 10.078 le imprese iscritte e di queste solo 1.180 sono coinvolte in azioni formative.

Riteniamo questi dati non positivi e che sottendono anche una scarsa contrattazione della formazione da parte delle Rsu .

Per realizzare una riflessione a carattere seminariale sull’insieme dei problemi inerenti la formazione come anche la possibilità di accesso al fondo sociale europeo per il finanziamento di processi formativi e che coinvolga tutte le strutture della Fiom abbiamo convocato mercoledì 28 gennaio 2008, a Roma, presso la sede nazionale di corso Trieste, 36 “sala Airoldi” la riunione nazionale con la presenza di Roberto Pettenello responsabile nazionale della Cgil della formazione e Silvana Pennella del dipartimento formazione di ETUI ( Istituto Sindacale Europeo).

Roma, 15 dicembre 2008