Nota dell' ufficio vertenze nazionale sulla Finanziaria
Nell’inviarvi le tabelle fiscali con gli
effetti della legge finanziaria sui redditi, che ci ha inviato 1.
La struttura fondamentale della manovra
fiscale sui redditi è determinata da una rimodulazione delle aliquote,
un aumento delle detrazioni per carichi di lavoro e di famiglia per
tutti i redditi, anche se con indici diversi per il lavoro autonomo,
nonché dall’aumento degli assegni familiari per il lavoro dipendente.
Le prime due voci modificano il regime precedente delle deduzioni e lo
migliorano. Le detrazioni per lavoro dipendente sono a livello massimo
fino a 8.000 euro di reddito lordo, e poi calano a scalare fino a un
reddito lordo di 55.000 euro (prima le deduzioni si azzeravano a
33.500). Le detrazioni per familiari a carico si calcolano a scalare
fino a 80.000 euro di reddito annuo per la moglie o altri familiari, e a
95.000 euro per i figli (prima si azzeravano a 78.000). Gli assegni
familiari si calcolano sul reddito familiare complessivo, cioè sommando
tutti i redditi familiari. Essi esercitano il massimo risultato fino a
12.500 euro di reddito familiare e poi decrescono a scalare fino ad un
reddito familiare di 61.000 euro annui, ove si annullano (prima si
fermavano a 41.960 euro di reddito annuo). 2.
La finanziaria ha inoltre deciso, articolo 85
comma 2, di aumentare dello 0,3% la contribuzione previdenziale
interamente a carico del lavoratore. Questa misura incide direttamente
sul reddito lordo, nella sostanza portando la trattenuta pensionistica
dall’8,89% al 9,19%. Ad esempio, per un reddito lordo di 20.000 euro
vengono sottratti dalla busta paga 60 euro all’anno. E’ chiaro
dunque che occorre sottrarre dai calcoli sulla manovra fiscale gli
effetti di quella contributiva. 3.
La finanziaria ha inoltre concesso ai Comuni
di aumentare dallo 0,5 allo 0,8% l’Irpef aggiuntiva locale. E’ uno
0,3% in più che incide direttamente sulla busta paga. E’ vero che
questa misura non è automatica, ma è altrettanto vero che già ora
molti Comuni hanno dichiarato di essere costretti ad adottarla. Quando
andrà in vigore la finanziaria, dal 1° gennaio del 2007, questa misura
sarà certa. Quindi, nel calcolo della busta paga del 2007, nei Comuni
ove viene adottato l’aumento Irpef, va compresa una ulteriore quota
che, sempre con l’esempio dei 20.000 euro di reddito lordo, dovrebbe
sottrarre circa 55 euro alla retribuzione. 4.
Vi sono altre misure che incidono
indirettamente sul reddito dei lavoratori, che non sono immediatamente
quantificabili e sono relative all’incidenza della microtassazione
locale e ad alcune misure di carattere nazionale. L’unico dato
abbastanza certo, perché fornito dallo stesso governo, è che il bollo
auto per i non possessori di auto Euro4 aumenterà da Sulla base
di queste avvertenze abbiamo intenzione di chiedere agli uffici vertenze
territoriali alcune esemplificazioni sulla base dei punti 1, 2, 3. E’
evidente infatti che la busta paga effettiva del lavoratore non sarà
determinata solo dalla manovra fiscale, ma dall’incidenza di tutte le
voci qui indicate. E’ bene quindi usare prudenza nel diffondere i
dati, perché sulla base di quanto sinora deciso dal governo, se sono
chiari i guadagni dove vi sono carichi familiari in famiglie monoreddito
sotto i 30.000 euro, molto meno chiaro è cosa avviene nelle famiglie
ove lavorano più persone, perché il calcolo è complesso e, per gli
assegni familiari, cumulativo. E’ chiaro poi che i lavoratori “single”,
da 20.000 euro di reddito lordo in su, hanno una penalizzazione. Non è
possibile ora quantificare l’effetto complessivo delle misure di cui
al punto 4, anche perché accanto all’aumento di tasse vi sono
agevolazioni su asili nido e libri di testo, da quantificare. Solo con
una valutazione meditata è possibile, quindi, verificare gli effetti
sulla famiglia media di lavoratori del punto 4. Vogliamo
infine sottolineare, di fronte a molte richieste, che la manovra sul Tfr
in sé non cambia nulla per il lavoratore dal punto di vista
retributivo, in quanto il prestito che oggi viene effettuato, nei
confronti dell’azienda, alle stesse condizioni, viene trasferito all’Inps.
Diverse naturalmente possono essere le considerazioni sul significato
dell’operazione. In ogni
caso è utile seguire con attenzione l’evoluzione del dibattito
parlamentare sulla finanziaria, perché è possibile che diverse delle
misure qui definite subiscano modifiche, anche alla luce dell’apertura
del tavolo formale tra governo ed enti locali, che potrebbe produrre
nuovi interventi sulla finanziaria. Questo come prima informazione. Sul sito della Fiom si può trovare il testo integrale della legge finanziaria.
per la Fiom nazionale Roma, 6 ottobre 2006 - Il testo della legge finanziaria 2007. - Lettera della gil. Effetti della riforma Irpef derivanti dal disegno di legge Finanziaria 2007. Le tabelle fiscali con gli effetti della legge finanziaria sui redditi: - Tavola1. Analisi per figure tipo - variazione del reddito disponibile - Valori familiari € (Euro) |