Pensioni: due ore di sciopero a Mirafiori e scioperi diffusi nelle aziende metalmeccaniche

 

Due ore di sciopero a Mirafiori proclamate da Fim, Fiom, Uilm, Fismic, con l’adesione tra il 50 e il 70% dei lavoratori e con 1.000 lavoratori che escono in corteo e manifestano nelle strade attorno allo stabilimento torinese. La riuscita dello sciopero di Mirafiori si aggiunge alla crescita della mobilitazione in tutte le aziende metalmeccaniche italiane.

Oltre a Mirafiori le agitazioni hanno coinvolto tutto il territorio piemontese. La Indesit-Merloni di None, 800 dipendenti, ha scioperato dalle 13 alle 15 con un'adesione del 90%, organizzando un presidio-manifestazione davanti ai cancelli della fabbrica. Quattro invece le ore di stop per la Skf-Avio-Precisi, oltre 400 dipendenti, di Villar Perosa con un'adesione dell'80%, mentre ad Alessandria si sono fermati i 600 metalmeccanici della KME Italy (ex Europa Metalli) di Serravalle Scrivia.

Scioperi si sono avuti in altre aziende metalmeccaniche. A Reggio Emilia, alla Rsu della Brevini Power Transmission il giorno 16 è stata effettuata un’ora di sciopero, mentre oggi si è scioperato per un’ora anche alla Impress di Montecchio. In provincia di Alessandria ieri, 17 maggio, sciopero di un’ora alla Saiwa di Capriate d’Orba mentre per lunedì 21 è previsto uno sciopero anche alla Emco Mecof di Belforte Monferrato.

Un’ora di sciopero oggi, alla Fabio Perini di  Lucca, alla Azimuth-Benetti di Viareggio, alla Vortice di Tribiano (Milano) e alla Alstom Ferroviaria di Sesto San Giovanni.

Anche in provincia di Trento diverse Rsu di aziende metalmeccaniche stanno promuovendo iniziative sul tema delle pensioni. Tra le più significative quelle alla Rsu Dana Italia, alla Coster Tecnologie Speciali e alla Merloni Termosanitari, che hanno proclamato un’ora di sciopero. Per gli scioperi già tenuti l’adesione è stata quasi totale.

Prese di posizione a favore dello sciopero generale, per chiedere l’abrogazione dello scalone e dire no al taglio dei coefficienti, vengono assunte da Rsu in Toscana, Emilia, alla Fincantieri di Ancona, alla Fip Industriale di Padova, alla Nokia Siemens di Cassina de’ Pecchi e in altre aziende del Veneto, tra cui la Electrolux Zanussi di Susegana.

Tutte le Rsu dei grandi gruppi hanno oramai definito un proprio orientamento. Nei prossimi giorni sono previste nuove iniziative di sciopero nelle medie e grandi aziende metalmeccaniche, anche in Abruzzo, nel Lazio e in Puglia.

 

Fiom nazionale

 

Roma, 18 maggio  2007