Condannata la società Avio spa di Pomigliano d’Arco per condotta antisindacale: reintegrato il delegato della Fiom Antonio Santorelli.

 

Il Giudice del Lavoro Martorana del Tribunale di Nola ha disposto il reintegro del delegato della Fiom dello Stabilimento Avio di Pomigliano d’Arco, licenziato il 16 marzo scorso,  condannando l’Avio per condotta antisindacale, riconoscendo la fondatezza del ricorso della FIOM di Napoli, patrocinato dagli avvocati Francesco Lauri e Pino Marziale, ai sensi dell’Art. 28 dello Statuto dei lavoratori.

Intorno alla vicenda del licenziamento del delegato della Fiom, avvenuto in un frangente di massimo conflitto sindacale contro le scelte industriali ed occupazionale dell’Avio di Pomigliano d’Arco, da subito si è sviluppata una grande mobilitazione che ha coinvolto i lavoratori di tutto il comprensorio (sciopero generale del 27 marzo scorso) e la società civile. Le istituzioni a tutti i livelli,  le associazioni e i partiti, la chiesa  hanno sviluppato iniziative e portato la solidarietà a Santorelli ed a tutti i 116  lavoratori posti in cassa integrazione. Lavoratori che stanno tenendo  un presidio permanente con una tenda di fronte ai cancelli   dello stabilimento.

Tra le  tante manifestazioni di sostegno e solidarietà, vogliamo ricordare l’impegno diretto del premio Nobel Dario Fo e della senatrice Franca Rame che hanno trascorso alcuni giorni a Pomigliano partecipando al presidio dei lavoratori, al corteo del 1° Maggio,  organizzando uno spettacolo a Napoli, nel pomeriggio dello stesso giorno, a sostegno della loro lotta.

La Fiom di Napoli esprime grande soddisfazione per il risultato ottenuto, ringrazia tutti coloro che nel corso di questi mesi si sono mobilitati a sostegno di questa dura vertenza, a partire dai lavoratori dell’Avio e dell’intero comprensorio che con gli  scioperi hanno inteso sostenere le ragioni del lavoro contro ogni ipotesi di ridimensionamento del tessuto industriale e per il suo rilancio”  ha dichiarato Massimo Brancato,  Segretario Generale della Fiom di Napoli.

“Con il licenziamento di Santorelli – prosegue Brancato -  l’azienda, con una mossa stile anni cinquanta,  ha cercato di fiaccare la resistenza dei lavoratori contro il lento e progressivo depauperamento delle attività industriali dello storico stabilimento aviomotoristico. La sentenza del Tribunale di Nola ristabilisce la verità delle cose, riconosce il valore e la dignità dell’agire sindacale, restituisce forza e fiducia all’azione collettiva dei lavoratori”.

“Tocca ora al sindacato unitario – ha concluso Massimo Brancato -  e alle istituzioni tutte continuare a tenere viva la vertenza al fine di garantire prospettive industriali e occupazionali capaci di restituire alla Avio di Pomigliano la funzione di  presidio industriale essenziale per  il  comparto e per l’intera industria metalmeccanica di Napoli e del paese”.

 

Federazione Impiegati Operai Metallurgici Provinciale di Napoli

Napoli, 18 luglio 2007