COMUNICATO SINDACALE Giorgio Cremaschi: “Dopo il referendum Fincantieri è ancor più delegittimato l’accordo separato di Fim e Uilm sul Contratto nazionale. Già in diverse regioni italiane si sono realizzati i primi precontratti ”.
Il responsabile dell’Ufficio sindacale della Fiom-Cgil nazionale, Giorgio Cremaschi, ha così dichiarato: “L’alta partecipazione al voto dei lavoratori della Fincantieri e l’altissimo consenso alla proposta di iniziative per il precontratto, rappresentano due ulteriori conferme rispetto alle scelte della Fiom. La prima, oramai clamorosamente evidente, è che ovunque si voti, la grande maggioranza dei metalmeccanici dice di No all’accordo separato di Fim e Uilm. Quell’accordo è privo di qualsiasi legittimità sostanziale e prima o poi le imprese dovranno rendersi conto del fatto che hanno sottoscritto un accordo privo di rappresentatività sociale. La seconda conferma è determinata dal consenso che ha la scelta di realizzare i precontratti. Ci auguriamo che si possa raggiungere presto un’intesa nella Fincantieri, così come si sta sviluppando in molte realtà del paese. Sono già centinaia in tutta Italia le vertenze e le trattative aperte per realizzare i precontratti. Nelle Marche, in Toscana, in Emilia, in Lombardia e nel Veneto, sono già stati realizzati i primi accordi. Sono solo primi risultati, ma sono importanti perché danno ai lavoratori aumento salariali veri intorno ai 120 euro, assieme a miglioramenti normativi e soprattutto all’affermazione della validità del Contratto del ’99 rispetto alle clausole peggiorative introdotte dall’accordo separato. La Fiom intende continuare con sempre maggiore determinazione per questa strada, in modo da giungere rapidamente a una generalizzazione dell’iniziativa articolata per il Contratto.” Roma, 26 giugno 2003 |