Modifiche dei criteri di valutazione della cigs per crisi e dei contratti di solidarietà

 

il 25 agosto la Gazzetta Ufficiale ha pubblicato il decreto ministeriale (di cui vi allego copia insieme al testo originario del decreto che regolamentava i criteri per l’approvazione delle richieste di CIGS) che modifica per gli anni 2009-2011 uno dei criteri di valutazione per le domande di Cigs per crisi aziendale. Si eviterà, infatti, di valutare i comportamenti dell’impresa in base al “piano di risanamento” da essa presentato.

Con quest’atto continua l’azione del Ministro Sacconi tesa a volere “semplificare” la Cigs per crisi, come risposta alternativa alla richiesta, avanzata dalla Fiom e dalla Cgil, di portare a 104 settimane il limite per la Cig ordinaria, dando vita in questo modo ad uno strumento spurio che indebolisce le finalità e le condizioni di controllo amministrativo della Cigs, e confonde gli ambiti d’intervento tra ordinaria e straordinaria.

E’ importante di conseguenza verificare che le aziende non interpretino questa “semplificazione” come una scorciatoia, facendo direttamente ricorso alla Cigs per crisi in alternativa alla cassa ordinaria.

Il 3 Agosto 2009 è stato pubblicato sulla G.U. il D.M.10 luglio 2009 che contiene un riepilogo delle attuali regole di concessione per i contratti di solidarietà da stipularsi in alternativa, totale o parziale, al ricorso alla dichiarazione di esuberanze strutturali e che sono integrati al 60% delle ore non lavorate. (Allegato 2)

Vi sono contenute due importanti novità:

  • i CdS sono ammissibili anche con riduzioni d’orario fino al 60% rispetto all’orario contrattuale, anziché al 50% come fin qui ammesso,

  • e il ricorso al CdS, se effettuato al fine di scongiurare in tutto o in parte la risoluzione di rapporti di lavoro, non influisce sul calcolo dei 36 mesi di ricorso massimo agli ammortizzatori sociali per il quinquennio.

Invece, permangono nella normativa le esclusioni degli apprendisti e dei contratti a termine dalla possibilità di ricorrere a questo strumento.

Le norme entrano in vigore a partire dai CdS stipulati successivamente al 3 agosto.

 

ufficio sindacale Fiom-Cgil

Barbara Pettine