Thyssenkrupp: comunicato sindacale congiunto Fim, Fiom, Uilm nazionali e Fim, Fiom, Uilm Terni
Si è svolto ieri sera l’incontro tra le delegazioni di Fim Fiom Uilm Nazionali e di Terni, anche con la presenza di rappresentanti delle RSU, per esaminare la situazione aperta dall’annunciato piano di ristrutturazione da parte di ThyssenKrupp e le necessarie iniziative da mettere in atto. La prima questione sottolineata è la necessità di acquisire tutte le informazioni per comprendere le reali intenzioni della nuova strategia di Thyssenkrupp e tutte le implicazioni che questa potrà avere in tutti i siti, ed in particolare in Europa ed in Italia, sulle scelte industriali e sull’occupazione complessiva dei lavoratori coinvolti. Non ci convincono infatti le argomentazioni, rese pubbliche dall’azienda dopo il Consiglio di sorveglianza di venerdì scorso, a sostegno di scelte strategiche che possono indebolire la presenza in Europa di produzioni strategiche e di qualità, a partire dagli acciai speciali, necessarie per mantenere un sistema produttivo avanzato e innovativo e migliaia di posti di lavoro qualificati. Per queste ragioni siamo contrari alla scelta di scorporare per vendere il comparto dell’inox. Per quanto riguarda l’Italia, si è ritenuto che non siano sufficienti le informazioni avute nell’incontro con la Direzione Aziendale di Terni e si ritiene necessario chiedere un incontro con l’Amministratore Delegato di ThyssenKrupp AG. Si è ribadita inoltre la necessità di sollecitare il già richiesto incontro con il Governo Italiano, attraverso il coinvolgimento del Ministro Romani e la Presidenza del Consiglio, con la presenza del gruppo dirigente di ThyssenKrupp, per chiarire le prospettive strategiche del gruppo in Italia che necessariamente devono rispettare e applicare fino in fondo gli accordi di programma del 2005, dopo lo spostamento delle produzioni dell’acciaio magnetico”; accordi che prevedono lo sviluppo di un polo di eccellenza della produzione di inox, a cui tutte le parti, azienda, Governo e le Istituzioni locali devono essere vincolate. Nel prendere atto positivamente della convocazione, da parte della Fem il prossimo 25 maggio, della riunione delle organizzazioni sindacali di tutti i paesi europei con il coordinamento sindacale di ThyssenKrupp, per Fim Fiom Uilm rimangono comunque da chiarire i rapporti sindacali interni alla Fem e una migliore coordinazione tra i sindacati nei casi di aziende multinazionali che dovranno coinvolgere sullo stesso piano, senza alcuna delega, i rappresentanti sindacali di tutti i paesi coinvolti. A questo proposito, si è deciso anche che i rappresentanti italiani nel Comitato Aziendale Europeo richiedano una riunione straordinaria del CAE, per valutare rapidamente anche in quella sede la nuova situazione che si è venuta a creare e le implicazioni in tutti i paesi europei.
Parallelamente a questa prima serie di iniziative, si è deciso di
convocare nei prossimi giorni le assemblee in tutti gli stabilimenti del
sito di Terni e dare informazione in tutti gli altri siti italiani,
anche nelle altre divisioni (oltre all’acciaio inox, anche Components
Technology e Elevator Technology), dichiarando lo stato di agitazione
dell’intero gruppo, e chiedendo un mandato a tutti i lavoratori per le
successive iniziative di mobilitazione necessarie. Fim, Fiom, Uilm Nazionali Fim,Fiom, Uilm Terni Roma, 19 maggio 2011 |