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Comunicato della Segreteria nazionale Fiom
Se fossero vere le indiscrezioni apparse oggi sul “Corriere della Sera” circa un rapporto interno dei dirigenti ThyssenKrupp, saremmo di fronte a un fatto gravissimo e inquietante. Secondo tale documento, in Italia sarebbe in atto una campagna mediatica contro l’azienda, mentre i lavoratori - che, è bene non dimenticarlo, hanno vissuto il dramma di un incidente tra i più gravi e tragici nella nostra storia recente - sarebbero solo aspiranti divi televisivi in cerca di popolarità. Al di là della vergogna morale di queste parole e della inaccettabilità dei giudizi dell’azienda sul clima politico esistente in Italia e dei riferimenti al terrorismo e alla città di Torino, se il documento fosse vero confermerebbe il rifiuto di ogni responsabilità aziendale sulla strage e sarebbe, anzi, il tentativo di scaricare colpe sui lavoratori, addirittura minacciandoli di provvedimenti disciplinari per danni all’immagine aziendale. Ciò rappresenterebbe un evidente tentativo di intimidire i possibili testimoni nel procedimento penale. Chiediamo che sia fatta piena luce sulla esistenza di tale testo e, se essa fosse confermata, che ci sia un’azione forte nei confronti della ThyssenKrupp a livello istituzionale. Fermo restando il fatto che la magistratura potrà considerare tale documento un ulteriore aggravante delle responsabilità aziendali, e che va tutelata da ogni intimidazione la testimonianza dei lavoratori nel procedimento penale, il Governo deve intervenire ai massimi livelli presso il Governo tedesco per una radicale modifica dei comportamenti di ThyssenKrupp in Italia, comportamenti che rappresentano un danno complessivo, oltre che per i lavoratori, per il sistema industriale italiano.
Segreteria nazionale Fiom Roma, 13 gennaio 2008 |