COMUNICATO STAMPA |
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ThyssenKrupp. Comunicato sindacale
Fim-Fiom-Uilm nazionali e territoriali, presenti anche Fismic e Ugl nazionali e territoriali, si sono incontrate oggi con l’amministratore Delegato della TKL-AST per fare il punto sullo stato di avanzamento del piano industriale e degli impegni contenuti nel Protocollo territoriale dell’agosto 2005, nonché sulla recente decisione della commissione europea riguardante la tariffa elettrica. L’Amministratore Delegato ha illustrato e riconfermato la strategia aziendale contenuta negli accordi sottoscritti del 26 febbraio 2005 e 7 giugno 2007 per la riqualificazione e il riassetto industriale del Gruppo, con un posizionamento di eccellenza del sito di Terni nel settore degli acciai speciali, attraverso un aumento dei prodotti finiti sul mix produttivo. Sono stati confermati gli investimenti per le società controllate (Società delle Fucine, Titania e Tubificio), il completamento della nuova Lac10, il trasferimento a Terni degli impianti di Torino, il raddoppio del Centro di Finitura, mentre resta in fase di progettazione la nuova colata continua (Brame 4). In questo modo il sito di Terni si posizionerebbe come lo stabilimento più moderno al mondo, con costi produttivi inferiori ad altri siti concorrenti. L’azienda ha inoltre affermato che questa strategia con sempre maggiore qualificazione dei prodotti è l’unica strada per competere con i grandi produttori internazionali, agevolati dal costo delle materie prime (incluso l’energia) e dal cambio euro/dollaro ed euro/yen che penalizza le produzioni europee. In questo contesto industriale, ritenuto positivo dalle organizzazioni sindacali, è intervenuta la decisione della Commissione Europea per la concorrenza che ha definito inammissibile la proroga fino al 2010 della tariffa elettrica, considerata questa uno dei punti centrali del Patto di Territorio. L’Amministratore Delegato, pur riconoscendo l’impegno fin qui profuso del Governo Italiano, ha sostenuto la necessità di trovare in tempi ragionevoli le necessarie contromisure per evitare contraccolpi negativi sugli investimenti futuri e sulle capacità competitive nel mercato internazionale. Sulla vicenda relativa la decisone della Commissione Europea, l’Azienda ha manifestato la nuova volontà e una conseguente proposta di intervento diretta nel campo dell’approvvigionamento energetico, per dare soluzione ai problemi presenti e futuri del sito ternano. Le organizzazioni sindacali nazionali e territoriali di categoria, ritengono che i contenuti del Patto di Territorio vadano integralmente rispettati, in questo spirito tutti i soggetti firmatari debbono agevolare la ricerca delle soluzioni più idonee e rispondenti alle necessità industriali e, a questo fine, le stesse hanno richiesto un incontro urgente alla Presidenza del Consiglio e al Ministero dello Sviluppo Economico. In tale ambito le OO.SS. chiedono una verifica puntuale degli impegni contenuti nel Patto di Territorio analizzando lo stato di attuazione dello stesso e dei necessari adeguamenti imposti dalle recenti decisioni.
Fim, fiom, uilm nazionali Fim, Fiom, Uilm Territoriali Terni, 4 dicembre 2007 |