COMUNICATO STAMPA

 

Ipotesi di accordo ThyssenKrupp Torino

Nella serata di ieri è stata firmata, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, una ipotesi di accordo riguardante la gestione delle conseguenze relative alla decisione della ThyssenKrupp di chiudere lo stabilimento di Torino, nell’ambito di un più generale piano industriale che prevede il potenziamento e l’integrazione delle produzioni di acciaio inossidabile in Italia.

L’ipotesi di accordo, siglata dalla Segreteria nazionale della Fiom e dalle strutture territoriali Fiom di Torino e Terni, prevede una serie di misure incentivanti sia per il trasferimento dei lavoratori, sulla base della volontarietà, nei siti di Terni e Milano sia per il sostegno al reddito in caso di collocazione in cassa integrazione e in mobilità o di dimissioni spontanee.

Tale ipotesi di accordo è parte integrante di un più ampio Protocollo di intesa, proposto dal Governo e accolto da ThyssenKrupp e dalle istituzioni locali (Comune e Provincia di Torino, Regione Piemonte), nel quale è previsto un percorso di reindustrializzazione dell’area che verrà abbandonata da ThyssenKrupp e di ricollocazione al lavoro, a condizioni raffrontabili con quelle attuali, di tutti i dipendenti della ThyssenKrupp non interessati alle misure incentivanti. Nel Protocollo di intesa, inoltre, ThyssenKrupp si impegna a garantire una opportunità lavorativa nell’area torinese a tutti i lavoratori che, alla fine del previsto percorso di reindustrializzazione, non fossero eventualmente stati ricollocati.

Sul Protocollo di intesa la Segreteria nazionale della Fiom ha apposto una sigla tecnica, in attesa delle assemblee e del referendum tra i lavoratori, che dovrà riguardare entrambi i documenti definiti ieri. Qualora il risultato della consultazione fosse favorevole, si procederà alla definitiva firma di tutte le intese.

 

Roma, 26 luglio 2007

FIOM-NAZIONALE