Manifestazione a Terni dei lavoratori e delle lavoratrici Tk-Ast

21 febbraio 2005 - Nonostante la pioggia insistente il corteo delle lavoratrici e dei lavoratori della ThyssenKrupp-Acciai speciali Terni è partito poco dopo le 10,30 dalla portineria di viale Brin delle acciaierie di Terni.

fattorini.jpg (417886 byte)La manifestazione di oggi (insieme allo sciopero di 4 ore esteso a tutto il comparto industriale della provincia) si è svolta nell’ambito della vertenza con la multinazionale tedesca per il futuro dello stabilimento ternano. Ad aprire il corteo c’era lo striscione «Non ci stiamo allo smantellamento delle Acciaierie di Terni», seguito a sua volta dalle bandiere di Cgil, Cisl e Uil, da una grossa statua in polistirolo di Pinocchio, con la scritta «con Tk lavoro garantito», e da una riproduzione della Statua della Libertà con un cartello «siamo tutti in libertà» (che fa riferimento al fatto che l'azienda, oltre alla cassa integrazione per i 360 operai del magnetico, ha messo in libertà o in ferie forzate un altro centinaio di dipendenti dei vari reparti).

Insieme alle lavoratrici e ai lavoratori metalmeccanici hanno sfilato in corteo, in solidarietà con i dipendenti della Ast, moltissimi studenti, delegazioni delle altre categorie sindacali, la presidente della Regione Umbria Maria Rita Lorenzetti e il sindaco di Terni Paolo Raffaelli.

Grande, come sempre, la partecipazione di tutta la città, con i negozi chiusi in segno di solidarietà.

Al comizio finale, tenuto in piazza della Repubblica, hanno preso la parola Roncetti della Uilcem, Santini della Cisl nazionale e Gianfranco Fattorini della Fiom-Cgil.

Gianni Rinaldini - Terni 17 02 05La mobilitazione dei lavoratori delle Acciaierie di Terni continua ormai da settimane con presìdi ininterrotti alle portinerie e assemblee dei lavoratori; nei giorni scorsi la rsu dello stabilimento Ast di Torino ha deciso di proclamare scioperi articolati a scacchiera e presidi delle portinerie con le stesse modalità dello stabilimento di Terni per affermare la totale solidarietà tra i due stabilimenti in questa lotta.

L’atteggiamento che l’azienda sta tenendo in questa vertenza è tanto meno giustificabile alla luce dei dati che riguardano i conti della ThissenKrupp: in quest’ultimo trimestre, infatti, il gruppo tedesco ha triplicato gli utili, in particolare grazie al contributo della siderurgia. «Questa è la dimostrazione – ha dichiarato Giorgio Cremaschi in un comunicato – che la multinazionale sta agendo unicamente con l’intenzione di imporre in Italia le proprie scelte prive di motivazioni industriali, con un atteggiamento da signori delle ferriere che ricorda tempi che si immaginavano passati».

Terni 17 05 05Come ha ribadito il segretario generale della Fiom, Gianni Rinaldini, parlando ai lavoratori davanti ai cancelli dello stabilimento ternano, per risolvere la vertenza ThyssenKrupp è indispensabile un negoziato che si svolga nella sede più adatta che è quella di Palazzo Chigi. L’azienda deve accettare di discutere sul serio, senza imporre unilateralmente le proprie decisioni.

Gino Strada

 

Continua e da ogni parte è la solidarietà ai lavoratori impegnati in questa lotta. Nei giorni scorsi anche Gino Strada, fondatore di Emergency, è andato tra i lavoratori ai presìdi. 

Come annunciato dalle segreterie nazionali di Fim, Fiom e Uilm, domani, martedì 22 febbraio, è convocata l’Assemblea generale di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori dell’Ast.

Venerdì 25, poi, delegati siderurgici provenienti da tutta Italia si troveranno a Terni anche per esprimere solidarietà e appoggio alla vertenza in corso.