Comunicato
della delegazione Fiom all’incontro alla Fem su ThyssenKrupp L’incontro che si è svolto presso la sede della Fem, a Bruxelles, sulla vertenza ThyssenKrupp ha avuto un esito interlocutorio. Non è stato fissato nessun appuntamento tra le parti, ma le organizzazioni sindacali hanno ribadito la necessità che si apra un vero negoziato, nel quale l’azienda sia disponibile a un’effettiva mediazione rispetto alle proprie scelte. L’incontro
si è svolto in due fasi. Prima c’è stata la discussione, promossa
dalla Fem, tra le organizzazioni sindacali italiane e tedesche. La
riunione è stata di grande utilità per chiarire tutti i punti aperti
dalla vertenza e per riaffermare la reciproca solidarietà tra le
organizzazioni. Successivamente si è svolto l’incontro con la
rappresentanza della direzione della ThyssenKrupp. L’azienda non ha
presentato novità sulle proprie posizioni, riconfermando i punti sinora
presentati al tavolo, dalla chiusura del magnetico all’indisponibilità
a fornire precise garanzie occupazionali per tutto l’insediamento
ternano. La
Fiom
ha ribadito le sue posizioni e ha sottolineato che, in ogni caso, è
stata l’azienda a rompere le trattative, e quindi spetta all’azienda
stessa proporre la riapertura del confronto. In ogni caso Una
parte notevole del confronto è stata dedicata a chiarire le ragioni per
cui l’azienda ha messo in discussione l’accordo stipulato con il
Governo l’anno scorso. La direzione aziendale ha dichiarato che la
rappresentanza dell’azienda non aveva titolo e mandato a sottoscrivere
la continuazione della produzione del magnetico. Questa affermazione,
per A
conclusione dell’incontro In ogni caso continua la mobilitazione
dei lavoratori. La delegazione Fiom Bruxelles, 9 febbraio 2005 |