Cremaschi (Fiom): “No
ai tagli alla Dalmine” Giorgio Cremaschi, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile per il settore siderurgico ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione. “L’annuncio del gruppo Tenaris Dalmine di oltre 1.000 esuberi e della chiusura di 2 stabilimenti, a Piombino e a Bergamo, è un atto inaccettabile da parte di una multinazionale che sta ancora facendo ingenti profitti. Ci opporremo con rigore e intransigenza a questi tagli e alla chiusura delle fabbriche.” “La Tenaris, come altre multinazionali, deve capire che non può fare quello che vuole e che deve usare almeno una parte dei guadagni a sostegno dell’occupazione e degli stabilimenti industriali.” “Le decisioni di lotta assunte dal Coordinamento sono quindi solo un primo segnale che diamo all’Azienda: se non tornerà indietro il conflitto sarà ancora più duro.” “Governo e Confindustria si diano una mossa, visto che continuano a dire che la crisi è finita mentre anche le grandi aziende minacciano i licenziamenti e la chiusura delle fabbriche.” “Anche per questo i metalmeccanici scenderanno in sciopero in piazza il 9 ottobre”.
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