Sette giorni d’acciaio - Un breve focus sulla settimana
siderurgica appena trascorsa
04-07-2011
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Assemblea annuale Federacciai
– Si è svolta lunedì 27 giugno presso l’Auditorium de
Il Sole
24 Ore a Milano l’Assemblea Annuale di
Federacciai in cui si è dibattuto su energia, rilancio del
Paese, crisi e acciaio. All’incontro sono intervenuti Giuseppe
Pasini,Emma Marcegaglia, Roberto Formigoni, ilMinistro dello
Sviluppo Economico Paolo Romani, il sottosegretario Stefano
Saglia, Paolo Buzzetti (presidente ANCE), Guido Pierpaolo
Bortoni (presidente dell’Authority per l’Energia), Stefano Landi
(presidente Landi Renzo), Victor Massiah (ad UBI Banca) e Giulio
Sapelli (economista). Sul nostro portale trovate tutti gli
articoli relativi agli interventi dei relatori. Siderweb ha
inoltre intervistato Emma Marcegaglia e Giuseppe Pasini (Clicca
qui per vedere il servizio)
Novità normative -
Dopo l’introduzione del 12 giugno scorso dei «costi minimi
d’esercizio della sicurezza» che in sostanza prevedono rincari
nelle tariffe minime sul trasporto, Federacciai, tramite il suo
generale Flavio Bregant, si unisce alle preoccupazione già
espresse da Confindustria. «Al momento – spiega Bregant -
qualsiasi ulteriore aggravio dei costi sulle aziende pesa come
un macigno sul rilancio dell’economia del Paese».
Un’Italia Siderurgica senza
multinazionali? - Questa la domanda che è nata nella
redazione di
Siderweb
dopo la decisione di ThyssenKrupp di dare il via allo scorporo
dell’inox. Domanda che abbiamo posto a impresa, politica, parti
sociali e sociologia. Per Stefano Saglia (Sottosegretario allo
Sviluppo Economico): «Per prevenire il dilagare del fenomeno
occorre un ascolto continuo e proseguire nelle politiche di
sviluppo richieste». Secondo Vittorio Bardi (Fiom): «Oggi più
che mai serve un tavolo nazionale sulla siderurgia». Antonio
Marcegaglia è convito che: «Per il rilancio serve maggior
convergenza tra Politica, Sindacati e Imprese». Per approfondire
l’inchiesta visita il sito.
Scambi d’acciaio
- In calo l’export italiano d’acciaio nei confronti dei paesi
extra Ue, che ad aprile registra un -11,2%, mentre l’import sale
del +37,9%. Secondo i dati pubblicati da Federacciai, inoltre,
le esportazioni nell’Unione Europea relative ai primi quattro
mesi del 2011 salgono del 25,7% mentre l’import cresce di un più
modesto +7,7% .
Lucchini -
Trapelano nuove indiscrezioni sul futuro della Lucchini.
Mancherebbe infatti, per mettere la parole fine sulla vicenda,
l’appoggio di una o più banche straniere. Una situazione di
stallo da cui sarebbe partito un nuovo ultimatum dell’azienda
con scadenza 6 luglio.
Bilanci - Torna
l’utile nel bilancio della Siderurgica Investimenti. La holding
che controlla Alfa Acciai, Acciaierie di Sicilia, Ferroberica,
Alfa Derivati e TSR ha infatti raggiunto nel 2010 un giro
d’affari di 1,248 miliardi di euro (+53% rispetto all’esercizio
precedente), un EBIT di 11,3 milioni di euro ed un EBITDA di
37,1 milioni di euro. L’utile netto ha raggiunto infine i 5,9
milioni di euro dopo il rosso da 2,3 milioni di euro registrato
nel 2009.
WSA -
ArcelorMittal chiude il 2010 con un +26% di output. Il colosso
franco indiano si riconferma dunque, con 98,2 milioni di
tonnellate di output, al primo posto della classifica dei
maggiori produttori mondiali pubblicata dalla World Steel
Association. Primo degli italiani
Riva
che, rispetto al 2009, recupera una posizione grazie ad un
incremento del 23% che lo porta a 14 milioni di tonnellate.
Ilva - Dopo le
richieste di sequestro da parte dei Carabinieri del Noe di
Taranto, poi respinte, arriva una nuova «tegola» a livello
ambientale sulle emissioni dell’Ilva di Taranto. Arpa Puglia ha
infatti evidenziato, dopo un campionamento a sorpresa, che la
concentrazione di diossina nell’aria è «di 0,70 nanogrammi per
metro cubo», al di sopra degli 0,40 nanogrammi per metro cubo
rappresentanti il limite previsto dalla legge regionale.
Federacciai
- On-line tutti i dati del settore siderurgico italiano nel
2010. (clicca
qui per visualizzare le schede)
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