LUCCHINI

DA PIOMBINO A MILANO PER IL FUTURO DEL POLO SIDERURGICO

 

GIOVEDI’ 31 MAGGIO, ORE 11.00

I LAVORATORI DELLA LUCCHINI IN PRESIDIO DAVANTI ALLA ROTHSCILD

 

Piombino è il suo polo siderurgico, quello che da lavoro a quasi 5000 persone (2.200 sono i dipendenti, 1.500 sono gli occupati dell’indotto).

Ma la Lucchini (dove comunque si continua a produrre) dopo il piano di omologa approvato dal Tribunale di Milano, è in mano alle banche – di cui la Rothscild è capofila – e in attesa  della nomina del Consiglio di Amministrazione (oggi non c’è) che dovrà gestire il piano che prevede, anzitutto, l’individuazione di un nuovo acquirente.

Ed ecco il punto: perché il secondo polo siderurgico italiano non si trasformi in una gigantesca area dismessa, mettendo in ginocchio un intero territorio, la condizione è che l’attività non si fermi.

E perchè questo accada, è indispensabile che le banche, che hanno beneficiato del piano per il rientro del debito, garantiscano le risorse per la gestione ordinaria delle attività e si impegnino perché al più presto il sito abbia una guida (il CdA) con una chiara missione industriale.

E’ questo che i lavoratori della Lucchini chiedono. Ed è per questo che domani manifesteranno a Milano, davanti alla sede della Rothscild.

Si tratta di una delle iniziative di lotta che, unitariamente, sono state programmate per scongiurare il rischio che scompaia un sito strategico non solo per l’area in cui sorge, ma per l’intero paese.

 

DA PIOMBINO A MILANO

I GIOVEDI’ 31 MAGGIO ALLE ORE 11.00

I LAVORATORI DELLA LUCCHINI MANIFESTANO

DAVANTI ALLA ROTHSCILD, IN VIA SANTA REDEGONDA, 8

 

30 maggio 2012