Comunicato Rsu Lucchini
Oggi, mercoledì 28 settembre 2011, si è
riunito la RSU Lucchini per analizzare le informazioni fornite dall'
AD nella giornata precedente alle Segreterie ed ai Coordinatori.
Dalla riunione, sono emerse le
differenze tra oggi e la riunione al Ministero delle A.P. del 6
luglio scorso.
Mentre a quella data avevamo la certezza di un percorso con la vendita delle fabbriche francesi di Ascometal e delle centrali idroelettriche, oggi lo scenario è cambiato perché il Governo Francese ha bloccato l'operazione di vendita delle centrali che ha costretto a vendere le stesse ad Apollo ad un prezzo inferiore. Ciò crea ulteriori difficoltà ad una situazione economica dello stabilimento già precaria. Siamo in presenza di un nuovo piano che l'AD ha presentato alle banche, che non prevede il prestito ponte ma prevede le linee di credito aperte e richiede riformulazione dell'accordo con modalità diverse di restituzione del ricavo della vendita. C'è preoccupazione di una risposta negativa delle banche che porterebbe ad un percorso di una amministrazione straordinaria. La RSU e le Segreterie, auspicano una conclusione positiva con le banche ma ritengono comunque in presenza di un eventuale commissariamento che le risorse ricavate dalla vendita di Ascometal debbono servire per gli investimenti necessari a Piombino garantendo il rifacimento dell'Altoforno a garanzia del ciclo integrale sanando i crediti che vantano le imprese dell'indotto, questo per mantenere l'occupazione e le prospettive dell'intero territorio. Noi chiediamo un incontro al Ministero per fare un accordo di garanzia per le prospettive del futuro di Piombino e dell'intero Gruppo. La RSU si aggiorna a giovedì 6 ottobre alle ore 9, dove verrà fatto il punto della situazione e stabilito le iniziative necessarie.
Rsu Lucchini Fim, Fiom, Uilm
Piombino, 28 settembre 2011
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