Lucchini, sempre più nebulosa e preoccupante la situazione del gruppo

Comunicato Sindacale Fiom

Sempre più nebulosa e preoccupante la situazione del gruppo Lucchini e in particolare dello stabilimento di Piombino a causa del mancato accordo con le banche. Queste incertezze portano a cali produttivi consistenti per la quale l’azienda a fatto la scelta di fermate brevi di 48 ore dell’altoforno ogni due settimane, di sabato e domenica per un totale di 4 week end e un’altra fermata a fine anno.

Pur consapevoli di un difficile momento che la fabbrica sta attraversando, proprio per la mancanza di accordi con gli istituti bancari, necessari sia per un nuovo piano industriale, sia per l’ingresso di nuovi acquirenti, la Fiom è preoccupata per le scelte che l’Azienda sta praticando, perché pensiamo che il sistema dell’altoforno, possa andare in difficoltà. A maggior ragione in una fase delicata come quella in cui ci troviamo, che nonostante i lavori di manutenzione fatti nel periodo della fermata estiva, vedono il crogiolo a fine campagna potrebbe essere messo a rischio per i frequenti sbalzi termici.

La Fiom vuol ribadire che è contraria a questa nuova tipologia di fermate, perchè altre fabbriche europee a ciclo integrale, dove sono stati sviluppati esperimenti del genere hanno portato a crisi strutturali dell’altoforno stesso.

Se però l’Azienda, con la propria struttura tecnica, intende portare avanti queste tipologie di fermata, allora come Fiom pensiamo che in futuro dovremmo ridiscutere le fermate per scioperi e festività, tenendo conto della salvaguardia impianti. L’occasione sarà la contrattazione di secondo livello da discutere nella RSU di fabbrica e con Fim e Uilm e in quell’incontri si aprirà un confronto che porti ad una rivendicazione su un nuovo accordo generale.

Il perdurare del tira e molla tra Mordashov e le banche, dimostra uno scarso interesse della proprietà e mette a rischio il futuro dello stabilimento e del gruppo.

Ci aspettiamo che il Governo, faccia con forza la sua parte.
 

Fiom/CGIL prov.di Livorno

RSU Fiom Lucchini

Piombino, 15 novembre 2010