Lucchini Severstal. Pienamente riuscito lo sciopero a Piombino
Un corteo di 800 lavoratori ha percorso questa mattina il viale interno allo stabilimento Lucchini Severstal di Piombino per raggiungere la portineria principale dove si è tenuta la manifestazione in sciopero indetta da Fim, Fiom e Uilm, in contemporanea con il Consiglio di amministrazione dell’azienda che nelle stesse ore si stava tenendo in Russia. L’adesione allo sciopero ha raggiunto punte molto alte, fino al 100% tra gli operai. Luciano Grabielli, segretario generale della Fiom di Livorno, ha tenuto il comizio conclusivo per le organizzazioni sindacali esplicitando, a nome dei lavoratori, la preoccupazione sul futuro dello stabilimento, la volontà di continuare la mobilitazione fino a quando non ci saranno risposte certe sul sito industriale di Piombino che riguarda migliaia di lavoratori diretti e indiretti, e che rappresenta una fetta importante dell’economia della città. Alla manifestazione hanno partecipato il sindaco di Piombino, Gianni Anselmi, il presidente della Provincia di Livorno, Giorgio Kutufà, e il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi. Quest’ultimo, in particolare, ha rivendicato un ruolo delle istituzioni nella gestione della vertenza, l’impegno alla partecipazione all’incontro del 29 luglio al ministero dello Sviluppo economico e al sostegno alla lotta dei lavoratori della Lucchini Severstal per obbligare l’azienda a una soluzione industriale positiva della vertenza, sollecitando infine l’impegno del governo, che sino ad ora è stato latitante, a salvaguardare quello che è il secondo gruppo siderurgico italiano.
FIOM NAZIONALE
Piombino, 22 luglio 2010 |