Lucchini – Severstal: un tavolo istituzionale per garantire un futuro industriale

 

Si è svolto ieri l’incontro, che avevamo richiesto, al Ministero dello Sviluppo Economico sulla situazione del Gruppo Lucchini – Severstal e sulla decisione del gruppo Severstal di mettere in vendita il pacchetto azionario delle attività italiane.

Erano presenti, oltre alla delegazione sindacale di tutti i siti del Gruppo (Piombino, Trieste, Condove, Lecco, Bari), i Dirigenti italiani del Gruppo Lucchini, i Dirigenti del Ministero dello Sviluppo Economico e rappresentanti delle Istituzioni della Toscana.

L’azienda, attraverso il suo Amministratore Delegato, ha confermato la volontà dell’azionista di maggioranza di cedere il pacchetto azionario e che già dalla prossima settimana inizieranno le visite agli stabilimenti degli interlocutori che hanno dato manifestazione di interesse. Si tratterebbe di 9 gruppi, tra soggetti finanziari e industriali, tra cui ne sono stati selezionati 6. L’intera istruttoria sulla valutazione delle offerte dei diversi interlocutori dovrebbe concludersi entro il 9 marzo.

Da parte della delegazione sindacale è stato chiesto al Governo di istituire un Tavolo Istituzionale, così come per altre importanti vertenze nazionali, che possa monitorare costantemente la situazione ed esaminare le diverse ipotesi in campo.

Ipotesi che, per Fim, Fiom, Uilm, debbono escludere l’ingresso di Fondi Finanziari e valutare invece progetti di soggetti industriali che presentino precisi piani di sviluppo e qualificazione delle attività dei vari stabilimenti del gruppo Lucchini.

Contemporaneamente è stato chiesto che il Governo faccia una sua autonoma istruttoria per verificare le volontà e i progetti dei possibili interlocutori.

I Dirigenti del Ministero, oltre alla disponibilità a convocare un tavolo specifico sulla situazione della siderurgia, all’interno dell’Osservatorio Siderurgico, hanno preso l’impegno di vigilare sull’intera vicenda coinvolgendo l’azienda nella valutazione dei progetti industriali e della loro solidità finanziaria oltre che sugli impegni occupazionali.

Queste verifiche con l’azienda si svolgeranno entro i prossimi 10 Giorni, riconvocando il tavolo nazionale entro 15 giorni.

In questa situazione, Fim, Fiom, Uilm Nazionali, insieme alle strutture sindacali territoriali e alle RSU degli stabilimenti del gruppo Lucchini, proclamano lo stato di agitazione, con l’impegno ad indire le iniziative di sensibilizzazione e mobilitazione più opportune in ogni territorio, per salvaguardare l’importante patrimonio industriale, tecnico e occupazionale del secondo gruppo siderurgico italiano.

                                                                          

Fim, Fiom, Uilm nazionali

 

Roma, 18 febbraio 2010