Lucchini. Comunicato sindacale

 

Come nelle previsioni, l’Altoforno si ferma e viene caricato per riscaldo dal 28/11 al 2 di gennaio, di conseguenza il reparto Acciaieria si ferma con l’esaurirsi della ghisa, mentre la laminazione ferma la produzione con il Treno vergella dal 28/11, con il treno medio piccolo dal 30/11 e con il treno a rotaie dal 24/12, che ripartirà il 2 gennaio, mentre il tve e tmp ripartiranno il 12/1.

Il resto dello stabilimento si adeguerà alle varie fermate ad eccezione del reparto cokeria, che continuerà la produzione diminuendo 9 forni al giorni per effetto dell’aumento della distillazione del cok, che passa da 17 a 24 ore.

Questo scenario illustrato dall’Azienda in una riunione del 20/11 alla presenza delle Segreterie di Fim, Fiom, Uilm e Coordinatori RSU (Lami-Cardellini-Franceschetti) porterà ad avere circa 1600 lavoratori in CIGO nei prossimi giorni.

La RSU Lucchini, insieme alle Segreterie Fim.Fiom,Uilm hanno fino ad oggi trovato soluzioni per rendere meno pesante questo periodo di crisi trasformandosi oramai in recessione vera e propria.

Adesso con la fermata dell’afo, quindi con lo stop degli impianti, la situazione si fa più pesante.

Sul tavolo della discussione con l’Azienda, le OO.SS. hanno elencato una serie di temi che hanno necessità di risposte in tempi brevi.

Dalla gestione degli impianti in marcia a quelli che fermano ma hanno personale presente per il presidio.

La richiesta di un programma di manutenzione dei reparti, in particolare per quelli che ripartono, tipo l’acciaieria che dovranno lavorare in sicurezza ed organizzativamente a posto per non dover rallentare di nuovo la marcia dell’altoforno.

La posizione del Sindacato, si basa su la conferma e lo studio di nuovi investimenti per consolidare il sistema produttivo, ma soprattutto in questa fase il mantenimento dei contratti atipici.

Punto su quale l’Azienda ha risposto confermando tutti i contratti atipici per 10 mesi a partire da quelli di dicembre ‘08 e gennaio ‘09 che avranno una riconferma a termine fino a ottobre del 2009, mentre quelli di febbraio e marzo avranno anch’essi un contratto a termine che scadrà rispettivamente a novembre e dicembre ’09. Del resto, ci sarà una verifica dell’andamenti produttivi, del perdurare o no della crisi e dello stato dell’investimenti, ad aprile del 2009, mese in cui faremo il punto anche per i lavoratori che hanno questi contratti.

L’accordo prevede il mantenimento del sostegno al reddito per quei lavoratori che saranno in CIGO, attraverso la formazione, l’addestramenti e la rotazione, che permettono la maturazione dei ratei.

Su questo accordo di gestione della crisi, il giudizio delle Organizzazioni Sindacali, è senza dubbio positivo e pensano che debba essere preso a riferimento per le realtà del territorio locale e nazionale.

Nella giornata di lunedì 24 novembre, si svolgeranno le assemblee di stabilimento, nel salone ex dup, per informare tutti i lavoratori.

                                                                          

Fim, Fiom, Uilm Piombino

Coord. RSU Lucchini

Piombino, 21 novembre 2008