Comunicato della segreteria
nazionale Fiom sull’incontro al ministero della Salute sull’Ilva di
Taranto
La Segreteria nazionale della
Fiom esprime un giudizio positivo sul percorso avviato dal ministero
della Salute, con il sottosegretario Gian Paolo Patta, sui temi della
sicurezza del lavoro nell’area dell’Ilva di Taranto. Nell’incontro
convocato dal Governo la Fiom ha ricordato a tutte le istituzioni
presenti la gravità della situazione di rischio a cui sono
continuamente esposti tutti i lavoratori dipendenti e in appalto che
operano nel sito Ilva di Taranto. La causa di questa situazione è
determinata in primo luogo da un sistema organizzativo del lavoro che,
al di là delle dichiarazione e degli impegni formali dell’impresa,
non contempla il rispetto della salute e della sicurezza dei lavoratori.
Il susseguirsi di gravi e tragici incidenti e, soprattutto, il rischio
che essi si possano ripetere fino a situazioni gravissime, impone un
intervento straordinario e comune di tutte le istituzioni nazionali,
regionali, locali, preposte alla salute e alla sicurezza del lavoro. Per
questo la Fiom ha chiesto al Governo che si giunga a un tavolo unico,
che oltre alle istituzioni coinvolga direttamente l’Azienda, per
definire un impegno deciso per cambiare la condizione di rischio dei
lavoratori dell’Ilva. Il Governo ha definito un
percorso di un mese alla fine del quale, verificato la situazione con
tutte le istituzioni interessate, verrà riconvocato il tavolo con le
organizzazioni sindacali. La Fiom ribadisce l’urgenza di un profondo cambiamento nei comportamenti e nelle scelte dell’Azienda rispetto alla salute e alla sicurezza dei lavoratori dell’Ilva di Taranto e a tale scopo continuerà e intensificherà tutte le iniziative volte a ottenere per essi finalmente la tutela della salute, della sicurezza e della vita.
Segreteria
nazionale Fiom-Cgil Roma, 29 novembre 2006 |