Comunicato sindacale su sciopero nazionale della siderurgia dell’8 novembre
Lo
sciopero nazionale dei lavoratori del settore siderurgico proclamato per
l’8 Novembre da Fim, Fiom e Uilm ha avuto un alto tasso di adesione da
parte dei lavoratori. Il valore medio nazionale si colloca intorno
all’80%, con punte del 100% nei reparti produttivi, in particolare nelle
acciaierie. Da Brescia (100%), a Bergamo (75%), a Genova (80%), a Piombino
(90%), a Taranto (70%), a Terni (70%), la produzione si è fermata in
tutti i principali centri siderurgici del paese. La
riuscita dello sciopero dei 60mila siderurgici italiani, il primo che
viene proclamato a difesa della salute e della sicurezza dei lavoratori,
è un segnale forte che dovrà ricevere immediate e adeguate risposte
dalle Aziende e dalle Istituzioni. Dopo questo successo il nostro impegno
per mettere la salute al primo posto nelle aziende siderurgiche continuerà,
intensificandosi. L’iniziativa
di lotta assunta dai sindacati dei metalmeccanici prevedeva
un’astensione dal lavoro di 4 ore nei turni diurni e di 8 ore in quello
notturno. Per l’intera giornata si è invece fermato lo stabilimento
dell’Ilva di Taranto e di Genova. Fim
– Fiom - Uilm nazionali Roma,
9 novembre 2005 |