Comunicato delle Segreterie nazionali Fim, Fiom, Uilm
Le
Segreterie nazionali Fim, Fiom, Uilm e il Coordinamento nazionale della
siderurgia, hanno deciso di proclamare per l’8 novembre una giornata
di sciopero nazionale di tutti i lavoratori siderurgici, con al centro i
temi della salute e della sicurezza del lavoro. Lo
sciopero nasce dalla necessità di fare emergere e denunciare la gravità
delle condizioni di lavoro dei lavoratori siderurgici, che in questo
periodo di grande crescita del settore e di alti profitti, hanno pagato
un inaccettabile prezzo in termini di infortuni gravi e mortali. Fim,
Fiom, Uilm e il Coordinamento siderurgico nazionale hanno quindi deciso
di aprire una vertenza nazionale sulla sicurezza del
lavoro siderurgico, articolata sia a livello nazionale che delle
singole imprese. Tale vertenza ha lo scopo di affermare il principio che
la messa in sicurezza delle condizioni di lavoro, l’attuazione di
tutti gli investimenti necessari per garantire le compatibilità
ambientali degli stabilimenti siderurgici, sono condizioni
indispensabili per garantire un futuro produttivo alla siderurgia
italiana. Per
queste ragioni la vertenza si articolerà su quattro punti complessivi: 1 – La richiesta di investimenti alle imprese in grado di garantire il superamento di tutti i rischi sia per la sicurezza dei lavoratori, sia per l’ambiente esterno. 2
– La definizione di
un’organizzazione del lavoro nella quale la sicurezza dei lavoratori
sia parte integrante di ogni momento del processo produttivo. Vanno
definiti protocolli di comportamento e pratiche rigorose
nell’organizzazione del lavoro, il cui rispetto sia condizione non
superabile per svolgere l’attività lavorativa. 3
– Occorre definire la
piena responsabilizzazione delle imprese siderurgiche su tutto il lavoro
in appalto, con la totale registrazione e controllo di tutte le attività
che si svolgono all’interno dei siti siderurgici. 4
– Vanno definiti nuovi
spazi per l’iniziativa degli Rls e delle Rsu a tutela della sicurezza
nel lavoro. Questo con la generalizzazione delle assemblee per la
sicurezza, incremento del monte ore per le attività degli Rls, una
continua attività di confronto a livello di impresa sui temi della
sicurezza. Sulla
base di questi punti verranno definite piattaforme aziendali e confronti
a livello nazionale con Fim,
Fiom, Uilm denunciano le gravissime inadempienze del Governo, che, in un
momento delicato per il futuro della siderurgia italiana, ha rinunciato
a svolgere qualsiasi ruolo di politica industriale, sui temi
dell’ambiente, dell’energia, dell’approvvigionamento delle materie
prime. Nonostante ripetuti solleciti, il Governo e in particolare il
Ministero delle Attività Produttive, non hanno finora svolto alcun
ruolo efficace per affrontare i problemi del settore. La
difesa della sicurezza nelle condizioni di lavoro dei siderurgici sarà
quindi accompagnata alla rivendicazione di una politica industriale in
grado di rafforzare nel sistema industriale il ruolo della siderurgia. Anche
per affrontare unitariamente tutti i problemi del settore, Fim, Fiom,
Uilm nazionali hanno deciso di costituire il Coordinamento nazionale
della siderurgia. Lo
sciopero avrà durata di almeno 4 ore per i turni giornalieri e di 8 per
quelli notturni. Nei principali siti siderurgici, si svolgeranno
iniziative tese a sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni
sui problemi del settore e sulla sicurezza del lavoro. Fim,
Fiom, Uilm nazionali Il
Coordinamento nazionale della Siderurgia Roma, 24 ottobre 2005 |