Giovedì 7 luglio sciopero nazionale di 8 ore delle aziende del gruppo Asi Robicon con manifestazione a Roma.

 

I lavoratori dello stabilimento ASI Robicon di Montebello Vicentino partiranno nella notte tra mercoledì e giovedì alle ore 3.00 dal piazzale dell’azienda per raggiungere in mattinata a Roma i propri colleghi degli altri stabilimenti di Monfalcone, Trieste, Milano e Genova. Insieme manifesteranno domani 7 luglio con un presidio di fronte a Montecitorio e nel pomeriggio anche al Ministero del Lavoro dove saranno ricevute le delegazioni sindacali composte composte dagli R.S.U. degli stabilimenti unitamente alle organizzazioni sindacali provinciali ed ai Coordinatori nazionali di FIM-CISL, FIOM-CGIL, UILM-UIL.

I lavoratori, con la loro protesta, esprimono la preoccupazione per l’incertezza relativa al futuro del gruppo ASI Robicon italiano dal punto di vista societario, visto che a tutt’oggi risulta ancora essere senza proprietà e sottoposto ad un’asta gestita dai giudici americani.

La delegazione sindacale chiederà ai rappresentanti del Governo di attivarsi affinché possa concretizzarsi, l’acquisizione del gruppo da parte della cordata italiana che ha già manifestato la propria disponibilità, attraverso la presentazione di un’adeguata offerta di acquisto ai giudici americani.

L’obbiettivo deve essere quello di salvaguardare l’unitarietà degli stabilimenti del gruppo italiano di ASI Robicon e riportare in Italia il controllo dello stesso che oggi occupa oltre 1.100 dipendenti. Occorre difendere un così rilevante patrimonio industriale nazionale che oggi viene paradossalmente messo in discussione non da una crisi produttiva o di mercato ma da vicende finanziarie legate all’ex proprietà statunitense. Altre soluzioni legate a proprietà straniere rischierebbero invece di rispondere a logiche di tipo finanziario ed aprire la strada alla dispersione di tale patrimonio industriale.  

FIM-CISL - Rosa Giuseppe

FIOM-CGIL - Ferron Maurizio

UILM-UIL - Biasin Carlo

Vicenza, 6 luglio 2005