Firmato oggi l’accordo sul contratto di solidarietà in Alfa Acciai, grande partecipazione dei lavoratori al voto del referendum”.


 

La Fiom Cgil di Brescia esprime soddisfazione per l’intesa raggiunta con Alfa Acciai e per il voto del referendum, a dimostrazione del valore che la democrazia ha tra i lavoratori bresciani.

L’ipotesi di accordo raggiunta giovedì 12 febbraio 2009 all’ Alfa Acciai di S.Polo è stata approvata a larghissima maggioranza dai lavoratori:

- hanno partecipato al referendum 550 lavoratori, i voti a favore sono stati 523, i contrari 22,

3 schede bianche e 2 nulle.

L’accordo, firmato oggi 26 febbraio 2009 dalla Rsu e da Fim Fiom e Uilm prevede l’attivazione dei Contratti di Solidarietà difensivi per due anni, da gestire in due programmi annuali, a partire dal 2 marzo 2009.

Il ricorso al contratto di solidarietà affronta il protrarsi della crisi di mercato, con un calo produttivo stimato nella percentuale del 35% e il conseguente esubero di personale di 250 unità, con una riduzione dell’orario di lavoro per una media complessiva massima del 34%.

Il Contratto di solidarietà dà una risposta ai lavoratori per i quali c’è la garanzia del posto di lavoro e della tutela del reddito, e all’azienda che mantiene all’interno dello stabilimento tutte le professionalità; professionalità che sono oggi più che mai una risorsa per le aziende e che sono indispensabili in funzione di una ripresa del mercato.

Le integrazioni concordate, di carattere economico e normativo, rispetto a quanto erogato dall’Inps a copertura del salario, rappresentano inoltre un importante risultato per i lavoratori.

L’accordo infatti prevede l’impegno della azienda a corrispondere a tutti i lavoratori sospesi in solidarietà:

- un’integrazione salariale lorda oraria del 10% in aggiunta all’indennità di CIGS riconosciuta dall’Inps,

- il 100% dei ratei di 13ma, 14ma, ferie, par, premio aggiuntivo e pdr,

- un importo lordo onnicomprensivo di 65 euro a turno a tutti i lavoratori del 2° e 3° turno domenicale nel periodo estivo.

L’accordo all’Alfa Acciai dimostra come sia possibile individuare strade alternative ai licenziamenti e condivise tra lavoratori e sindacato da una parte, e imprese dall’altra; strade che tutelano l’occupazione, la professionalità e il reddito dei lavoratori e nello stesso tempo affrontano la situazione di difficoltà produttiva che sta attraversando il sistema industriale anche a Brescia.

E’ un risultato per tutti i lavoratori, non solo per i lavoratori dell’Alfa Acciai, e parla a tutto il sindacato bresciano.


Segreteria Fiom Brescia

26 Febbraio 2009