Alcoa. Cremaschi (Fiom): “Sbagliato l’ottimismo del Governo su Alcoa. I rischi di chiusura ci sono ancora tutti”

 

E’ assolutamente inaccettabile l’ottimismo diffuso da esponenti del Governo sulla vicenda di Alcoa. Allo stato attuale mancano totalmente elementi concreti per farsì che la vertenza vada verso una soluzione positiva. Anzi i segnali che vengono dal Gruppo per lo stabilimento di Fusina (Venezia) e per quello di Portovesme (Carbonia-Iglesias) sono assolutamente negativi. A Venezia si preannuncia un avvio di fermate produttive che può portare a breve tempo alla chiusura dello stabilimento. Per Portovesme, si annunciano misure produttive che, in tempi magari un poco più lunghi di Venezia, portano però alla stessa drammatica conclusione. Nell’incontro convocato per il 25 dal Ministero dello Sviluppo Economico, ottenuto con la mobilitazione dei lavoratori in questi giorni, dovranno essere poste tutte le carte in tavola.

Il Governo deve fare la sua parte presso la comunità europea e sul terreno tariffario. L’Alcoa deve garantire la continuità produttiva e l’occupazione di tutti gli stabilimenti. Tutto il resto sono chiacchiere inutili o dannose.

Fiom nazionale
 

Roma, 19 novembre 2009