SANNA (PD Senato): il Governo spieghi che fine ha fatto la procedura di infrazione sull’energia per l’alluminio italiano. Migliaia di posti di lavoro a rischio tra Sardegna e Veneto, nel silenzio del ministro Scajola.

 

Intervenendo nella discussione generale sulla conversione in legge del decreto “obblighi comunitari”, il senatore PD Francesco Sanna ha denunciato che nel provvedimento d’urgenza sottoposto all’esame del Parlamento “vi sono contenuti superflui, e cose importanti che mancano, come la soluzione al problema dell’energia per il settore dell’alluminio, su cui grava una procedura di infrazione comunitaria dal 2006”.

Viene da chiedersi: ma il Governo come gestisce i negoziati su dossier vitali per il sistema produttivo italiano ? Ha la consapevolezza di ciò che ha tra le mani ?” afferma Sanna, ricordando come “ in queste ore la città di Cagliari, il suo aeroporto, la sede della Regione sono invasi dai lavoratori dell’ALCOA, i cui stabilimenti in Veneto ed in Sardegna sono annunciati in chiusura dal 17 novembre anche perché la conclusione negativa della procedura di infrazione potrebbe imporre oneri di restituzione di centinaia di milioni di euro”.

L‘onorevole Scajola, a cui il Parlamento ha messo in mano la soluzione del problema con la legge su sviluppo ed energia, che invece di spiegare a lavoratori ed imprese che fine faranno, evita le riunioni in Sardegna causa lieve indisposizione ma imperversa in queste ore sulle agenzie di stampa sul fondamentale tema della creazione di un PDL siciliano. Si vede che il Ministro dello Sviluppo Economico ha cose più importanti di cui interessarsi. Credo che territori, sindacati e Parlamento lo riporteranno, nei prossimi giorni alla fastidiosa attenzione per i problemi dell’economia reale ”.

 

Francesco Sanna
 

Roma, 3 novembre 2009