Alcoa: comunicato del coordinamento nazionale

 

Si è tenuto il 25 novembre u.s. a Milano l’incontro tra la Direzione Generale di Alcoa Italia e le OO.SS. nazionali per una analisi ed un confronto in merito alla difficile situazione di recessione venutasi a creare in queste ultime settimane.

L’Azienda ha illustrato il quadro generale della situazione economica e di mercato nella quale opera Alcoa e della strategia con la quale l’azienda intende farvi fronte a livello globale e delle priorità in Italia.

I materiali di questa presentazione consegnati dall’azienda al coordinamento, vengono allegati al presente verbale.

Per il Coordinamento nazionale Fim Fiom e Uilm di Alcoa resta fondamentale la conferma della presenza strategica di Alcoa in Italia, e quindi, non solo la conferma del piano di investimenti programmato, ma di ulteriori impegni in ricerca e sviluppo e nuove tecnologie in grado di permettere all’azienda di affrontare la nuova situazione dei mercati, quando si uscirà dall’attuale fase di crisi.

Questi progetti innovativi devono fondarsi su due condizioni:

  • prevedere per la prospettiva non solo investimenti per il mantenimento efficiente dei cicli produttivi (primario e laminazione), ma anche ulteriori innovazioni nei processi e, per quanto possibile, nelle tipologie dei prodotti, oltre che sulle questioni ambientali, con i relativi investimenti, nei due siti italiani, anche per recuperare efficienza e competitività;

  • investire e scommettere per il futuro anche rispetto al lavoro e alle professionalità attualmente occupate negli stabilimenti, con qualsiasi rapporto contrattuale, perché queste competenze, dal punto di vista qualitativo e quantitativo, sono necessarie per mantenere il ruolo strategico di Alcoa in Italia.

Più in specifico, i rappresentanti sindacali come OO.SS. prendono atto e apprezzano le conferme che l’azienda ha dato in particolare su due questioni:

  • la questione energetica che, almeno per il breve periodo (2009 e poi 2010), dovrebbe trovare una soluzione con l’apposito emendamento presentato alla finanziaria (le Organizzazioni Sindacali Fim, Fiom, Uilm sono impegnate perché venga approvato) e poi con i contratti bilaterali di fornitura. Mentre andranno trovate soluzioni, anche nell’ambito delle politiche europee per l’energia e l’ambiente, per il medio e lungo termine;

  • la dichiarazione che, per la prospettiva, Alcoa non intende ridurre in Italia la capacità produttiva nel settore primario, anche in relazione al dato che la produzione italiana copre solo il 12% del fabbisogno del nostro paese.

Se questo è il quadro, di riconferma degli investimenti e degli impegni produttivi di Alcoa in Italia, è possibile affrontare anche le attuali difficoltà di mercato nel settore della laminazione, evitando la riduzione strutturale delle capacità produttive, consentendo di recuperare l’attuale fase preservando il patrimonio tecnico, professionale e organizzativo indispensabile a raggiungere gli obiettivi condivisi di ripresa.

In questo senso, alcune riduzioni contingenti della produzione, pur dolorose per i lavoratori, possono essere gestite con responsabilità ed equità dalle parti nei singoli siti produttivi, con l’intenzione di ridurre al minimo le perdite di reddito e non perdere per sempre competenze e professionalità che da tempo hanno operato nei siti produttivi.

Vista la particolarità e la variabilità della contingenza economica e dei mercati, in particolare in questa situazione di crisi globale, si rende necessario una verifica costante delle evoluzioni della situazione e di conseguenza delle scelte che Alcoa intende compiere non solo in Italia, ma anche a livello Europa e mondo.

Per questo si è convenuto di riconvocare un successivo incontro, entro il mese di gennaio prossimo, per continuare l’esame della situazione, a partire dalle strategie complessive che Alcoa sta complessivamente mettendo in atto.

 

Fim, Fiom, Uilm nazionali
 

Milano, 25 novembre 2008