Comunicato sindacale

 

Fim, Fiom, Uilm nazionali e territoriali, dopo l’incontro con la Direzione Alcoa Trasformazioni del 30 aprile scorso, sulle problematiche energetiche degli stabilimenti di alluminio primario di Portovesme e Fusina, riaffermano la propria preoccupazione per la situazione di incertezza rispetto alla fornitura di energia a condizioni complessivamente non sostenibili, in cui si trovano i due stabilimenti per la produzione di alluminio.

Rispetto alle complesse problematiche specifiche in cui sono coinvolti vari interlocutori, a partire dalla Commissione EU, dal Governo  Italiano, dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas (AEEG), alla Cassa Conguaglio (CCSE), abbiamo chiesto all’azienda di predisporre una nota di sintesi sullo stato della situazione, che alleghiamo.

Per parte sindacale si rileva come effettivamente l’esposizione finanziaria di Alcoa,  per effetto delle condizioni di garanzia richieste per consentire l’erogazione della componente compensativa della tariffa speciale, sia rilevante; ed inoltre che, dal giugno 2007, tale agevolazione sia stata sospesa.

Questa situazione ci preoccupa in quanto porta l’azienda a dichiarare che ciò può mettere a rischio la prosecuzione dell’attività, soluzione che intendiamo ovviamente escludere fermamente. In ogni caso,  la mancata soluzione di questi problemi rischia di impedire una discussione concreta del piano industriale e dei relativi investimenti per il futuro produttivo di Alcoa nel nostro paese. Piano industriale e stabilizzazione dell’occupazione sono temi centrali dell’iniziativa sindacale nel settore.

Conseguentemente Fim, Fiom, Uilm nazionali si impegnano a mettere in atto le seguenti azioni:

-          Richiedere un incontro urgente al Ministero dello sviluppo economico affinché rapidamente si attivi presso la Commissione EU per fornire tutte le informazioni necessarie per chiudere positivamente l’indagine in corso;

-          Sollecitare l’incontro europeo, già richiesto al Segretario della FEM - Federazione Europea dei Metalmeccanici - come sindacati italiani e spagnoli (Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil, Fmm-Ccoo, Mca-Ugt) sulle problematiche dell’energia;

-          Sollevare la questione anche alla prossima riunione del gruppo di lavoro della FEM sui metalli non ferrosi che si terrà a Lussemburgo il prossimo 15 maggio, con all’ordine del giorno le problematiche del settore sulla competitività, la nuova direttiva sulle emissioni di gas a effetto serra, l’accesso alle materie prime e l’energia.

Infine, come abbiamo già evidenziato nell’incontro, riteniamo che Alcoa non possa limitarsi a coinvolgere le OO.SS. e le Istituzioni solo a fronte dei problemi urgenti, ma debba mantenere un confronto costante per le sue prospettive strategiche, per salvaguardare la produzione di alluminio primario in Italia e conseguentemente la relativa occupazione.

A questo fine, l’azienda dovrebbe mettere in atto, nei due territori interessati, ulteriori iniziative, eventualmente anche con un proprio coinvolgimento diretto, per l’approvvigionamento di energia a costi più competitivi e ambientalmente ed economicamente sostenibili.

 

Fim, Fiom, Uilm  nazionali

 

Roma, 13 maggio 2008