Risposta di Gianni Rinaldini alla dichiarazione di Fausto Durante del 27 ottobre

 

In riferimento alla tua richiesta di convocazione – tramite comunicato stampa – degli organismi dirigenti della nostra organizzazione per rivedere l’adesione della Fiom alla manifestazione del 4 novembre, presumo che ti riferisca al Comitato centrale, unico organismo che può deliberare una posizione diversa da quella assunta.

In caso contrario ti invito a specificare la richiesta poiché la Segreteria, precedentemente concordata per il 3 novembre, può essere anticipata.

Per quanto riguarda la convocazione del Comitato centrale questa può avvenire – a norma di Statuto – «ogni qualvolta lo richieda la Segreteria nazionale o almeno ¼ dei suoi componenti» e da una rapida verifica con gli altri componenti non esiste da parte di alcuno simile richiesta.

Ciò che trovo strabiliante nel tuo comunicato è che dichiari che, in mancanza della convocazione di tale riunione ti «ritieni libero di non prendere parte a un’iniziativa il cui senso politico appare ormai compromesso» e che «lo stesso varrebbe, ovviamente, per le compagne e i compagni della Fiom che dovessero ritrovarsi in questa presa di posizione».

Cosa vuol dire? O si tratta di una banalità, poiché non sussiste l’obbligo alla presenza personale, neanche in caso di riconvocazione del Comitato centrale, oppure vuole essere una copertura politica al disimpegno rispetto a una decisione assunta.

In tal caso è bene rammentare che esiste una sola Fiom.

Per essere più espliciti, o viene sollevato un problema di violazione dello Statuto da parte del sottoscritto o, in caso contrario, le decisioni assunte dal Comitato centrale impegnano tutta l’organizzazione a lavorare per la riuscita della manifestazione.

Gianni Rinaldini, segretario generale Fiom-Cgil

 

Roma, 30 ottobre 2006