Comunicato sindacale della segreterie nazionali Fim Fiom Uilm

“UN NUOVO DECISIVO  AGGIORNAMENTO”

 

Il giorno 25 novembre, si è svolto il previsto incontro, il terzo, con le associazioni artigiane sull’applicazione, per i metalmeccanici, dell’Accordo interconfederale del 20 maggio scorso relativo alle parti economiche del periodo intercorso tra la scadenza del Ccnl (30/06/2000) e la fine del 2002.

Le associazioni artigiane hanno aperto richiamando il peggioramento del quadro economico (vedi crisi Fiat), hanno ricordato gli estremi della proposta avanzata da loro nel corso dell’ultimo incontro (il 7 novembre scorso) e, infine, richiamando il recente accordo della categoria del legno, hanno formalizzato un’ulteriore proposta. In sintesi:

  1. copertura di un periodo più ampio di 12 mesi (ad esempio 15), sempre a partire dal 01/07/2000, sulla base del riallineamento dei minimi retributivi ai tassi di inflazione reale del periodo;
  2. utilizzo, come base di calcolo, delle retribuzioni tabellari in vigore razionalmente;
  3. erogazione di una cifra Una tantum pari a 90 euro “freschi”, come risultante al netto dell’assorbimento di una quota convenzionale di Ivc a copertura definitiva del periodo in questione;
  4. definizione delle nuove tabelle retributive comprensive dell’Ivc che continuerebbe a essere erogata.

La delegazione sindacale, nel prendere atto dei passi avanti contenuti nelle proposte delle associazioni artigiane, ha confermato la volontà di raggiungere un accordo e ha così replicato:

  1. formalizzazione della disponibilità a coprire un periodo di tempo inferiore agli attuali 29 mesi di carenza contrattuale, a partire dalle conclusioni di alcune categorie ma comunque superiore ai 15 mesi;
  2. condivisione del criterio del riallineamento ai tassi di inflazione reale;
  3. riconferma della prassi contrattuale categoriale che vede l’utilizzo, come base di calcolo, di salari di riferimento superiori alle retribuzioni tabellari in vigore nazionalmente;
  4. erogazione di una cifra Una tantum, a copertura del periodo di carenza, da cui detrarre le quote e i valori di Ivc erogati dalle aziende;
  5. condivisione del principio che l’Ivc continui a essere erogata;
  6. fissazione di una data nel corso del mese di gennaio 2003 in cui rincontrarsi per affrontare diverse questioni a partire dal rinnovo integrale del Ccnl.

Di fronte a queste risposte, le associazioni artigiane hanno evidentemente ritenuto non vi fossero le condizioni per misurarsi con tali proposte e hanno preferito porre alcune questioni generali che, a loro parere, andavano chiarite prima del merito delle proposte stesse:

1)      esiste un problema Ivc, vi è un contenzioso interpretativo in atto e ciò preoccupa le associazioni artigiane. Non sono disponibili a concordare con noi la soluzione, però vogliono che l’accordo stabilisca la quota convenzionale di Ivc erogata da sottrarre al valore complessivo da concordare.

2)      Sempre per questo motivo, vogliono sottoscrivere le nuove tabelle salariali indicando il valore dell’Ivc che deve continuare a essere erogato.

3)      La base di calcolo cui fare riferimento deve essere quella delle tabelle contrattuali nazionali.

4)      L’appuntamento per il 2003 può essere fissato ma non deve essere riferito a un ordine del giorno preciso.

Per quanto ci riguarda abbiamo replicato prendendo atto delle disponibilità a fissare una data per il gennaio 2003, vorrà dire che ognuno avrà il proprio ordine del giorno, riconfermando, contemporaneamente, la nostra posizione sul contenzioso relativo all’Inc, sul meccanismo dell’Una tantum, sulla base di calcolo e sulle tabelle salariali.

Non è assolutamente accettabile che le associazioni artigiane pensino di utilizzare questo tavolo, e le conclusioni di altri tavoli, per tentare di affondare elementi contrattuali caratteristici del tavolo dei metalmeccanici: una base di calcolo superiore ai minimi contrattuali, una corretta interpretazione delle modalità di determinazione dell’Ivc per noi sono tali.

Sarebbe davvero ora che le associazioni artigiane si decidessero  che è venuto il momento di fare i conti con i diritti dei lavoratori.

Sulla scorta della nostra replica, si è convenuto di aggiornare l’incontro al prossimo 17 dicembre.

 

Fim Fiom Uilm nazionali

 

Roma, 29 novembre 2002