Comunicato della Segreteria nazionale Fiom
Fiom: “Contro
la guerra e contro il coinvolgimento italiano nella guerra”. Un appello della
Segreteria nazionale
La Segreteria nazionale della Fiom chiama tutti i metalmeccanici alla mobilitazione per la pace, contro la guerra e contro il coinvolgimento italiano nella guerra all’Iraq. La decisione del governo italiano di concedere le basi per le esigenze di scalo delle forze armate Usa rappresenta un primo coinvolgimento del nostro paese in una guerra immotivata e illegittima. È questa una decisione che la Fiom condanna con forza. Una vasta opinione pubblica in tutto il mondo esprime oggi rifiuto e preoccupazione per la guerra che si sta preparando. È bene sottolineare che da essa non solo possono derivare danni incalcolabili alle persone e alla vita civile, ma anche pesanti conseguenze negative sul piano economico che si scaricherebbero in primo luogo sul mondo del lavoro. La Fiom ha già chiesto alla Fem, il sindacato metalmeccanico europeo, una mobilitazione continentale contro la guerra fino allo sciopero; i metalmeccanici italiani, in ogni caso, si mobiliteranno per opporsi a una guerra che viola apertamente i princìpi del diritto internazionale e, nel nostro paese, l’articolo 11 della Costituzione. Nell’Assemblea dei delegati prevista a Bologna per il 14 febbraio, interverrà Teresa Strada in rappresentanza di Emergency. Il 15 febbraio, la Fiom parteciperà alla manifestazione per la pace a Roma e fa appello a tutti i metalmeccanici italiani perché essi siano in tanti a quell’appuntamento. Ulteriori decisioni di mobilitazione e di sciopero verranno decise dalla Fiom sulla base dell’evolversi della situazione internazionale.
Segreteria nazionale Fiom-CgilRoma, 29 gennaio 2003 |