Comunicato delle Segreterie nazionali Fim, Fiom, Uilm su Ansaldo Energia Il
Coordinamento nazionale Fim, Fiom, Uilm di Ansaldo Energia si è riunito a Roma
in data 25 febbraio 2003 per esaminare la situazione complessiva della Società,
nonché la decisione assunta dall’Azienda stessa – e formalizzata in questi
giorni – di procedere alla chiusura dell’unità produttiva di Legnano. Il
Coordinamento e le segreterie nazionali Fim, Fiom, Uilm registrano innanzitutto
un inadeguato impegno dell’azionista Finmeccanica per quanto riguarda il
business dell’energia (Ansaldo Energia) e un sostanziale disinteresse per il
consolidamento e lo sviluppo del settore termoelettromeccanico italiano. Ciò
è oltremodo grave, vista anche la fase favorevole che sta caratterizzando il
settore, e della quale andrebbe colta appieno l’opportunità. Ritengono
indispensabile che Finmeccanica, tramite un accordo tecnologico, ottenga a
favore di Ansaldo Energia la continuità dell’uso della licenza Siemens,
evitando comunque un’intesa che preveda la perdita di autonomia o addirittura
la cessione del Service. Tale
fatto porterebbe a un pesante indebolimento della azienda di energia italiana e
renderebbe più difficile la permanenza autonoma della stessa nel panorama dei
principali player mondiali. In
questo quadro il Coordinamento Nazionale valuta necessario un incontro con i
vertici di Finmeccanica e Ansaldo Energia per avviare un approfondito confronto
sulle scelte strategiche, le prospettive economiche ed occupazionali, la
coerente applicazione delle intese sindacali e degli accordi in essere; con ciò
recuperando anche un oggettivo arretramento della qualità delle relazioni
sindacali sia a livello centrale che periferico. In
riferimento poi alla ipotizzata chiusura del sito di Legnano, il Coordinamento
– oltre a ribadire l’inaccettabilità della cancellazione della presenza di
Ansaldo Energia in Lombardia – ritiene tale scelta in contrasto con quanto
previsto dagli accordi sottoscritti presso il ministero delle Attività
Produttive rispettivamente nel 1999 e nel 2000 (accordi che prevedono il
mantenimento del sito produttivo di Legnano). Il
Coordinamento ha quindi dato mandato alle Segreterie nazionali di richiedere
l’attivazione del tavolo Ministeriale, per un governo dei processi in atto,
finalizzato alla tutela e alla garanzia occupazionale di tutti i dipendenti.
Il Coordinamento Ansaldo Energia
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