In Molise reintegrati i licenziati della Rer, grande soddisfazione della Fiom

 

La Segreteria nazionale della Fiom esprime grande soddisfazione per la sentenza del Tribunale di Isernia, che ha reintegrato al lavoro i 18 dipendenti della Rer licenziati nell’ottobre del 2003.

La Rer, azienda di circa 60 dipendenti, nell’ottobre del 2003 aveva licenziato in tronco 18 lavoratori, tutti iscritti alla Fiom. Erano state violate tutte le procedure e le regole relative ai processi di ristrutturazione, erano stati rifiutati qualsiasi confronto reale sulla crisi della fabbrica,  così come qualsiasi soluzione alternativa ai licenziamenti. I lavoratori della Rer avevano condotto un lungo presidio di fronte alla fabbrica, per far rientrare i licenziamenti, attuati con un chiaro intento discriminatorio e con la volontà di eliminare la Fiom all’interno dello stabilimento. La lotta dei lavoratori ha ricevuto molte testimonianze di solidarietà ed è stata oggetto anche di un intervento della Cassa di resistenza nazionale dei metalmeccanici. Tuttavia una prima sentenza del Tribunale non aveva accolto il ricorso contro i licenziamenti presentato dalla Fiom. La Fiom Molise e la Fiom nazionale, con l’assistenza legale degli avvocati Guglielmo Simoneschi e Giuseppe Di Vito, avevano presentato opposizione al primo pronunciamento, ora il Tribunale di Isernia ha completamente accolto le ragioni delle lavoratrici e dei lavoratori e dell’organizzazione sindacale, dichiarando illegittimi i licenziamenti e ordinando l’immediata reintegra nel posto di lavoro di tutti i lavoratori licenziati.

La Segreteria nazionale della Fiom esprime grande soddisfazione per una sentenza che mette fine a un incredibile abuso ai danni dei lavoratori e smaschera una brutale manovra antisindacale. Ancora una volta si dimostra il valore dello Statuto dei lavoratori, dell’articolo 28 per le procedure di antisindacalità e dell’articolo 18 per la reintegra dei lavoratori ingiustamente licenziati. Questa sentenza dimostra che queste leggi sono indispensabili per garantire ai lavoratori la tutela contro abusi e prepotenze che possono venire da un mondo imprenditoriale spesso incapace di governare le imprese senza violare i diritti fondamentali delle persone. Dopo questa sentenza è ancora più necessario un cambiamento profondo nelle scelte della Rer. Occorre un’intesa sindacale che salvaguardi programmi produttivi e occupazione e che sanzioni la fine delle persecuzioni antisindacali in fabbrica. Fino al raggiungimento di quella intesa la Fiom e i lavoratori della Rer continueranno la loro mobilitazione.

 

La Segreteria nazionale Fiom-Cgil

Roma, 27 maggio 2004