Documento del Coordinamento Nazionale del Gruppo Merloni
Giovedì
21 Novembre si è svolto a Roma il previsto incontro del Coordinamento Nazionale
e delle strutture di Fim Fiom Uilm interessate, con la Direzione della Merloni Elettrodomestici per il
rinnovo del Contratto integrativo Aziendale. La
prima parte della trattativa è
stata dedicata alla definizione di un percorso, che nell’ambito di quanto
previsto dal vigente contratto nazionale di lavoro e attraverso verifiche da
svolgersi annualmente a livello di singolo stabilimento sui volumi produttivi e
sui livelli occupazionali consolidati,
porti alla trasformazione in contratto a tempo indeterminato di un adeguato
numero di contratti a termine, a partire da una verifica che va fatta quanto
prima negli stabilimenti dove il numero dei contratti atipici e oltre la norma. All’interno
di questo meccanismo viene riconosciuto il diritto di precedenza
nell’assunzione a quei lavoratori che abbiano un numero di rapporti di lavoro,
anche interinali più elevato, maggiore anzianità d'azienda o siano stati
assunti per periodi continuativi pari o superiori a 11 mesi. La
lunga discussione su questo punto ha permesso alla delegazione sindacale di
acquisire gli elementi necessari
per proseguire la trattativa, passando
al capitolo relativo al salario. L’azienda
ha quindi illustrato al Coordinamento le sue proposte sul
Premio di Risultato: 1 - in futuro il Pdr dovrebbe essere così ripartito: 50% alla qualità, 25% alla produttività, 25 % alla redditività; 2 -
sulla qualità viene indicata una formula diversa dal precedente accordo, basata
su due parametri: l’Imq che fa da
soglia per la determinazione del premio e le riparazioni
che agiscono da correttore; 3 -
come nel 1998, l’accordo nazionale assegna la produttività stabilimento per
stabilimento con la possibilità di verifica da parte delle commissioni previste
a livello aziendale. Per la azienda l’anno 2002 è la base (100) da cui
partire con gli incrementi per il 2003, 2004, 2005, 2006; con lo slittamento
della durata dell’accordo integrativo di un anno; 4 -
la redditività continua a essere calcolata a livello dei risultati di bilancio
conseguiti dal gruppo nel mondo; 5 -
a regime, la quantità aggiuntiva del premio legata al raggiungimento dei
parametri definiti dall’accordo, (salario fresco) sarà pari a 1.600.000 (€
826,33). Il
Sindacato, pur apprezzando il fatto che finalmente si è entrati nel merito
anche della richiesta economica, ha formulato molti rilievi, alcuni fortemente
critici, alla proposta dell’azienda sul salario. La
quantità del salario aggiuntivo, le percentuali di ripartizione sui 3
parametri, la formula e i due
indicatori della qualità, i problemi
della produttività per la quale ci viene proposta una soluzione che,
tra le altre cose, dà per acquisito per l’azienda tutto il 2002,
ed un improponibile prolungamento di un anno della vigenza contrattuale,
registrano differenze sostanziali tra le parti e sulle quali si dovrà
sviluppare, nella trattativa prevista per il 27 e 28 Novembre, un serrato
confronto con l’azienda. Fim
Fiom Uilm Nazionali invitano pertanto le Rsu dei singoli stabilimenti a una
attenta valutazione delle proposte avanzate dall’azienda per i vari parametri
del P.d.R al fine di mettere
unitariamente a fuoco una risposta di merito del sindacato, e a informare, con
le modalità che riterranno opportune, i lavoratori sull’andamento di tutto il
negoziato.
I
Coordinamenti Nazionali Fim
Cisl – Fiom Cgil – Uilm Uil della Merloni Roma, 21 novembre 2002 |