PROSEGUE
LA PREPARAZIONE DELLA MOBILITAZIONE
SCIOPERO
NAZIONALE La grandissima partecipazione alle assemblee, in corso in questi giorni in tutta Italia, conferma la linea sindacale di forte opposizione alle decisioni aziendali di invalidare il riferimento del contratto nazionale metalmeccanico e tutti gli accordi di gruppo. L’ampio
consenso dei dipendenti Vodafone ad estendere, nelle prossime settimane, la
protesta anche attraverso nuove forme di
mobilitazione è già un chiaro segno di disapprovazione a quanto operato
dai vertici di Vodafone Omnitel. Nel
frattempo prosegue il tentativo di alimentare confusione e tensione da parte
della Direzione aziendale diffondendo comunicati e “mail” per sostenere le parziali verità (o le quasi bugie?) a
supporto delle nuove scelte di gestione della “forza lavoro” che, dal 1° gennaio 2003, faranno perno sull’accentuata
flessibilità consentita dal combinato disposto del Ccnl telecomunicazioni e
dalla riscrittura e rinegoziazione degli accordi aziendali disdettati. Invitiamo tutte le lavoratrici ed i lavoratori, nei prossimi giorni, a non rimanere in silenzio tutte le volte che qualcuno cercherà di spiegare i vantaggi di rinegoziare da zero, magari con i sindacati confederali e dei telefonici che nulla hanno vissuto della storia del lavoro di questi 8 anni, contratti ed istituti disdettati. RISPONDETE NO GRAZIE! Nel frattempo si è conclusa venerdì scorso, al ministero del Lavoro, la tormentatissima e anacronistica procedura obbligata dalla recente normativa provvisoria sullo sciopero nei pubblici servizi. La pressante e vincolante richiesta del Ministero, di spostare ulteriormente la data di effettuazione dello sciopero, è stata da noi accolta e pertanto la data definitiva è stata fissata per Venerdì 8 novembre8 ore di sciopero per ogni turnocon
presidi sotto le principali sedi Vodafone Omnitel e presso i principali spazi
Omnitel aeroportuali e cittadini. Le Segreterie nazionali convocano infine, nei
giorni successivi allo sciopero, il Coordinamento
nazionale
di gruppo
allo scopo di discutere la prosecuzione della difficile vertenza. Roma, 25 ottobre 2002Le
Segreterie Nazionali Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil |