Segreteria
nazionale Fiom: no ai licenziamenti antisindacali alla Polti di Cosenza La Segreteria nazionale della Fiom esprime sdegno e riprovazione per gli incredibili licenziamenti antisindacali attuati alla Polti di Cosenza. Tre lavoratori iscritti alla Fiom, di cui uno Rsu e rappresentante per la sicurezza, sono stati sottoposti a un’improvvisa e arbitraria procedura di licenziamento che non ha alcuna motivazione se non nell’evidente tentativo della multinazionale, proprietaria dell’azienda calabrese, di distruggere il sindacato all’interno dello stabilimento. Siamo di fronte alla violazione dello Statuto dei lavoratori e dello stesso principio costituzionale della libertà sindacale e si vuole, evidentemente, imporre ai lavoratori calabresi la rinuncia all’organizzazione sindacale all’interno della fabbrica. La Segreteria nazionale della Fiom esprime incondizionato appoggio alla decisione dei 200 lavoratori della Polti di Cosenza di scendere immediatamente in lotta, fermando la fabbrica, per affermare i loro diritti e per respingere i licenziamenti. La
Fiom nazionale sosterrà tutte le iniziative che la Fiom della Calabria
adotterà a sostegno della lotta, comprese naturalmente tutte quelle
legali e istituzionali atte ad annullare i licenziamenti. In Calabria
c’è un nuovo attacco ai diritti del lavoro che può e deve essere
fermato. La Fiom nazionale è al fianco dei lavoratori in lotta e chiede
a tutte le istituzioni e all’opinione pubblica un intervento immediato
affinché sia ristabilito il diritto nello stabilimento calabrese. La Segreteria nazionale
Fiom Roma, 25 maggio 2004 |