Vodafone Omnitel dice no alla trattativa e attacca le organizzazioni sindacali

 

 

La mattina di martedì 15 aprile si è conclusa, negativamente, la procedura di conciliazione presso il Ministero del Lavoro. Dopo l’interruzione della trattativa, avvenuta lo scorso 28 marzo, le Segreterie nazionali di Fim, Fiom e Uilm hanno, infatti, attivato le procedure di legge per una possibile conciliazione prima della proclamazione di scioperi.

Nel corso della riunione al Ministero del Lavoro Fim, Fiom e Uilm hanno dichiarato piena disponibilità alla riapertura del tavolo negoziale con le categorie e le confederazioni chiedendo la conseguente sospensione delle azioni unilaterali, avviate da Omnitel il 31 marzo, ed il ripristino delle necessarie agibilità sindacali. Infatti l’azienda ha la pretesa di negare la titolarità di rappresentanza in Vodafone Omnitel della Fim Fiom Uilm, insieme alle normative degli integrativi del Ccnl metalmeccanico, la cui esclusione dai nuovi trattamenti non contrattati ha prodotto il nostro dissenso nella trattativa.

La Direzione Aziendale si è dichiarata “indisponibile a subordinare a condizioni la sospensione dello sciopero” ed ha risposto tre volte NO.

Ha detto NO ad una data di incontro per la ripresa del negoziato;

Ha detto NO al ripristino delle agibilità e libertà sindacali;

Ha detto NO a sospendere le azioni unilaterali in caso di riapertura della trattativa.

Giudichiamo grave questo comportamento che è palesemente di scontro.

A differenza di altre aziende di telecomunicazione, ove si sono fatti accordi con i metalmeccanici per il cambio di contratto e la salvaguardia delle precedenti tutele, Vodafone Omnitel mette in discussione la rappresentatività delle organizzazioni sindacali.

Le stesse RSU, elette da tutti i lavoratori sulle liste di Fim, Fiom e Uilm, sono messe, in questa maniera, sotto tutela della Direzione. Un comportamento questo appellabile alla magistratura del lavoro che, in situazioni analoghe, si è pronunciata dando ragione al sindacato.

In tutto questo quadro attendiamo il prossimo pronunciamento della Commissione Nazionale di Garanzia in quanto, in presenza di procedura di raffreddamento, Vodafone Omnitel ha compiuto azioni unilaterali che hanno prodotto un peggioramento normativo, in chiara violazione della legge.

Pertanto, in questa situazione, le organizzazioni sindacali procedono alla proclamazione di

8 ore di SCIOPERO NAZIONALE

VENERDI 9 MAGGIO 2003

Il personale in contratto part-time effettuerà lo sciopero in proporzione al proprio orario di lavoro.

Nei prossimi giorni le RSU convocheranno assemblee in tutte le sedi per discutere sulla migliore riuscita dello sciopero. Invitiamo nel frattempo le lavoratrici ed i lavoratori ad esprimere il proprio dissenso alle indisponibilità aziendali.

 

Le Segreterie Nazionali Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil

 

Roma, 17 aprile 2003