Comunicato della Segreteria nazionale Fiom sull’incontro per il gruppo Lucchini

La Segreteria nazionale della Fiom considera importante che all’incontro sul futuro del Gruppo Lucchini, si sia presentato il gruppo Severstal ai massimi livelli e che siano state dichiarate intenzioni di sviluppo. Tuttavia, anche alla luce dell’esperienza con altre multinazionali, la Segreteria della Fiom ha ribadito che solo un protocollo d’accordo in grado di garantire effettivamente prospettive sicure per tutti gli stabilimenti del Gruppo, può permettere di sciogliere ogni riserva. A tale scopo sono stati indicati nella discussione quattro direttrici di fondo per il confronto:

1 -   la conferma del perimetro del Gruppo, con la definizione di un piano industriale che comporti la salvaguardia di tutti i siti produttivi;

2 -   un programma adeguato di investimenti atto a garantire lo sviluppo di tutte le aziende del Gruppo, la messa in sicurezza degli impianti sul piano ambientale, anch’essa con adeguati investimenti;

3 -   le garanzie per l’occupazione, per tutti gli stabilimenti del Gruppo;

4 -   la definizione di un sistema complessivo di relazioni sindacali.

Su tutti questi temi si è chiesto, inoltre, che il confronto si svolga a un tavolo nazionale, con un ruolo di garante effettivo esercitato dal Governo. Quest’ultimo, infatti, dovrà da un lato attuare gli interventi di propria competenza, ad esempio in primo luogo attuando quanto previsto dal Protocollo di Kyoto sull’impatto ambientale, ma anche garantire che gli impegni assunti dal Gruppo abbiano poi effettiva realizzazione.

A conclusione dell’incontro si è concordato di definire un percorso di incontri istruttori a livello locale, nei quali la nuova Direzione prenderà contatto con le differenti realtà.

Si è comunque concordato di considerare il tavolo nazionale quello nel quale definire le intese sul piano e sui programmi industriali e occupazionali.

Il Governo si è impegnato a riconvocare le parti, non appena si sia concluso il percorso con l’antitrust, a livello di Unione Europea.

La Fiom , pur considerando un primo passo questo incontro, si riserva di esprimere ogni giudizio nel momento in cui si andrà al confronto sul piano industriale e sui programmi occupazionali.

 

La Segreteria nazionale Fiom

 

Roma, 17 febbraio 2005