Comunicato della Segreteria nazionale Fiom

 

Si è tenuta oggi una riunione a cui hanno partecipato le Rsu Fiom di ST Microelectronics dei siti di Catania e Palermo, le Segreterie della Fiom della Sicilia di Catania e Palermo, la Segreteria nazionale Fiom.

Nel corso della riunione sono state affrontate le questioni relative alle prospettive e al futuro di siti siciliani di ST Microelectronic. Al riguardo, sono sempre più forti le preoccupazioni per il rallentamento delle iniziative e degli investimenti previsti per il sito di Catania, in particolare per la mancata realizzazione di quanto sottoscritto dall’azienda sull’avvio delle attività in M6. A ciò si aggiunge il processo di impoverimento delle attività di ricerca e sviluppo, che proietta ulteriori ombre sul futuro del sito catanese.

Così come non è accettabile né condivisibile la scelta aziendale di chiudere il design center di Palermo, scelta che la Fiom ha contrastato e contrasterà decisamente con l’obiettivo di assicurarne la permanenza e la continuità.

Tutto ciò conferma la giustezza della decisione assunta unitariamente dai sindacati metalmeccanici di indire per il prossimo 31 marzo uno sciopero di 8 ore a Catania, sciopero per il cui successo tutte le strutture della Fiom devono sentirsi fortemente impegnate.

Non sono più sufficienti, infatti, le semplici rassicurazioni che sino ad oggi sono venute dall’azienda. E’ necessario un impegno concreto volto a dare garanzie e certezze a tutti i siti di ST Microelectronics nel nostro paese e a livello europeo, nell’ottica del rilancio e dello sviluppo della produzione e dell’attuazione degli impegni sottoscritti sugli investimenti nelle diverse sedi.

Per fare questo è necessaria una assunzione concreta di responsabilità da parte dell’azienda, sia sul piano industriale sia sulle relazioni sindacali, che vanno riportate a un livello adeguato a una azienda come ST Microelectronics.

I prossimi incontri con l’azienda dovranno affrontare anche questi temi e fornire risposte convincenti. In caso contrario, la mobilitazione e la lotta dei lavoratori non potranno che continuare.

 

La Segreteria nazionale Fiom

 

Palermo, 15 marzo 2005