Lo sciopero generale dei metalmeccanici di 4 ore e di 8 ore per il gruppo Fiat, previsto per il prossimo 15 novembre, è un appuntamento importante per tutti i lavoratori metalmeccanici.

Dobbiamo dare un segnale forte al governo e alla Fiat che devono assumersi le proprie responsabilità.

Occorre cambiare il piano industriale presentato dalla Fiat perché questo punta a ridimensionare l’industria dell’auto in Italia, attraverso la chiusura di stabilimenti, con gravi ripercussioni sull’economia, sullo sviluppo industriale e sull’occupazione.

Alla vertenza Fiat si aggiunge la pesante ristrutturazione del settore informatico e delle telecomunicazioni e di interi settori dell’industria  metalmeccanica , con decine di migliaia di lavoratori che non hanno una prospettiva d’impiego.

Fim, Fiom, Uilm invitano i lavoratori a partecipare allo sciopero non solo per la drammatica vertenza Fiat, ma per porre le basi dell’apertura di un confronto con le istituzioni e il governo sulla politica industriale nazionale che deve essere indirizzata a difendere e sviluppare le capacità tecnologiche, professionali ed occupazionali dell’industria italiana, al fine di metterla in condizione di competere nella comunità Europea e sul mercato internazionale.

Roma, 13 novembre 2002