Riuscito
lo sciopero nazionale Vodafone a sostegno della contrattazione sindacale Le
Segreterie nazionali di Fim, di Fiom e di Uilm ringraziano tutte le lavoratrici
e i lavoratori che hanno aderito con grande convinzione e partecipazione allo
sciopero del 9 maggio scorso. Come
al solito la direzione aziendale ha cercato in tutti i modi di sminuirne il
successo anche diffondendo ridicoli dati di adesione, mentre la verità è che
hanno incrociato le braccia mediamente il 70% dei dipendenti delle sedi
principali, con oscillazioni tra il 60 e l’80% a seconda dei siti e delle
attività. Con
questo grande sciopero le lavoratrici ed i lavoratori di Vodafone hanno mandato
un chiaro segnale all’azienda, quello che nessuna
azione unilaterale può sostituire la libera contrattazione sindacale! Ora
si deve riaprire la trattativa.
Non è comprensibile perché nelle altre aziende di telecomunicazioni si fanno
gli accordi sindacali con i metalmeccanici mentre non è possibile alla
Vodafone! Ancora più gravi sono poi l’ostruzionismo sull’agibilità delle
Rsu, liberamente elette da tutti, e l’attacco ai diritti sindacali. Forse
l’attuale direzione aziendale intende stabilire da sola gli interlocutori e le
regole sindacali? Fim, Fiom e Uilm non hanno mai messo in discussione la direzione, strano che succeda il contrario… Ci
attiveremo insieme a Cgil, Cisl e Uil per ottenere un urgente incontro.
Naturalmente metteremo in campo ulteriori iniziative di lotta nel caso in cui
Vodafone non receda dalle attuali indisponibilità. Invitiamo pertanto tutte e
tutti a mantenere uno stretto rapporto con le proprie RSU ed a continuare lo
stato di mobilitazione per la riconquista degli accordi sindacali. Fim,
Fiom e Uilm si riservano di proclamare ulteriori iniziative di mobilitazione e
di sensibilizzazione qualora permanesse l’attuale atteggiamento da parte di
Vodafone. Le
Segreterie nazionali Fim, Fiom e Uilm
Roma,
13 maggio 2003 |