Alcoa
Il Coordinamento nazionale Rsu del gruppo Alcoa, dopo l’incontro tenutosi a Milano presso Assolombarda il 10 giugno con la direzione, relativo all’apertura delle procedure di mobilità, ha proclamato lo stato di agitazione in tutti gli stabilimenti del gruppo. Al
tavolo la delegazione sindacale ha espresso ferma condanna per il metodo e la
scelta aziendale di informare il Coordinamento e le Organizzazioni sindacali
delle decisioni prese da Alcoa Europa, in merito allo spostamento delle attività
di servizio in altri paesi, solo dopo l’apertura formale delle procedure di
mobilità. Sarà richiesto un chiarimento anche alle strutture dell’Euroforum
Alcoa (Cae), anch’esso non coinvolto. Nel
merito il sindacato ha espresso la propria contrarietà al trasferimento di
importanti attività di servizio Alcoa dall’Italia verso
paesi terzi (Svizzera e Ungheria), così come ha respinto la conseguente
mobilità “secca” per i 35 dipendenti delle sedi di Milano e Marcon (VE). Le
risposte della Direzione Alcoa durante l’incontro, legate a un impegno a
ricercare soluzioni, sono state ritenute vaghe e insufficienti. Per questa
ragione, il Coordinamento nazionale Rsu del gruppo Alcoa assieme alle Segreterie
nazionali di Fim Fiom Uilm hanno proclamato, a sostegno di questa
vertenza, un primo pacchetto di 4 ore di sciopero
da effettuarsi parte venerdì
14 giugno, con assemblee in tutti i luoghi di lavoro e le restanti ore entro il
20 giugno. È stato previsto, all’interno della procedura, un nuovo incontro
per la data del 21 giugno 2002. A
tal fine tutte le strutture sindacali di Fim Fiom Uilm e le Rsu del gruppo Alcoa
sono chiamati al massimo impegno. Coordinamento
nazionale Rsu Alcoa Fim, Fiom, Uilm nazionali Roma, 12 giugno 2002 |